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sabato 25 luglio 2009

Cassazione: toccare le colleghe non è reato se fatto senza «intenti libidinosi»

Confermata l'assoluzione ottenuta in appello da un lavoratore straniero, dopo la condanna in primo grado

ROMA - Toccava le colleghe di lavoro. Ma in maniera scherzosa, come modo di fare abituale, senza provare alcune «ebbrezza sessuale» o intenti libidinosi. Per questo la Cassazione ha confermato l'assoluzione di un lavoratore extracomunitario, Kadri O., dall'accusa di violenza sessuale per la quale, in primo grado, era stato condannato ad un anno e due mesi di reclusione (pena sospesa dalla condizionale). In appello, invece, Kadri era stato assolto, il 28 novembre 2008, con la formula perchè il fatto non sussiste.

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