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sabato 19 dicembre 2009

Capodogli morti a causa della plastica L'esperto: disorientati dai radar militari

Quattro su sette con lo stomaco colmo di buste e scatolette. Gli altri hanno seguito i compagni morenti

Uno dei capodogli morti

Uno dei capodogli morti

FOGGIA - I capodogli spiaggiati a Peschici sono morti perché avevano ingerito di tutto di più. Buste di plastica, pezzi di corda, scatolette e contenitori di vari materiali sono stati trovati nello stomaco di quattro dei sette mammiferi ritrovati in località Foce Varano, sul Gargano, in Puglia. La scoperta è stata compiuta dal professore Giuseppe Nascetti, pro-rettore dell’università della Tuscia, ritenuto uno massimi esperiti mondiali di parassitologia ed ecologia marina, chiamato come esperto a valutare le cause dello spiaggiamento e della successiva morte dei cetacei.

«SPIRITO GREGARIO» - Secondo il professor Nascetti, i capodogli potrebbero aver scambiato gli oggetti trovati nei loro stomaci per calamari, unico cibo di cui si nutrono. «Quello che sembrava il capobranco - spiega l’esperto - ne aveva lo stomaco colmo. Un po' meno gli altri tre. Ma la morte di tutti e sette gli esemplari è riconducibile al fatto che i tre capodogli che non avevano ingerito oggetti di plastica abbiano seguito il capobranco andando come lui a morire sulla spiaggia. Un comportamento legato allo spirito gregario ai gruppi di giovani maschi».


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