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mercoledì 20 gennaio 2010

Senato, via libera al processo-breve Berlusconi: "Ma è sempre troppo lungo"

Palazzo Madama approva il ddl ((163 sì, 130 no, 2 astenuti). Ora tocca alla Camera
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Il presidente del Consiglio: "Non vado ai miei processi, troverei un plotone d'esecuzione"
Il comitato intermagistrature: "Conseguenze devastanti per l'intero sistema italiano"

ROMA - Nessuna sorpresa a palazzo Madama. Finisce con il Senato che approva il ddl sul processo breve. Tra le proteste delle opposizioni e l'esultanza della maggioranza. Il ddl, fortemente voluto dal premier, passa (163 sì, 130 no, 2 astenuti) e va alla Camera. I cinque articoli sono stati modificati con il maxiemendamento del relatore Giuseppe Valentino del Pdl che ha allungato la durata massima di alcuni gradi di giudizio, superati i quali scatta l'estinzione. E alle proteste dell'opposizione replica Silvio Berlusconi: "Siete intellettualmente disonesti, non c'è nulla di incostituzionale". E aggiunge: "I miei processi? I legali mi sconsigliano di presentarmi, troverei un plotone d'esecuzione". Nonostante il via libera il Cavaliere non è contento: "'Il mio parere è negativo perchè i tempi, quelli introdotti con questa nuova legge, non sono ragionevoli. Dieci o più anni... vorrei fossero più brevi". E a poche ore dalle celebrazioni dedicate a Bettino Craxi nel decennale della sua scomparsa, dice: "Era un mio amico. Tutti hanno detto quello che lui ha portato nella politica italiana e credo che sia da annoverare tra i protagonisti della nostra storia repubblicana".

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