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lunedì 22 marzo 2010

Architetto e insospettabile Preso il capomafia palermitano

Arrestato dalla Gdf, Giuseppe Liga. Da anni gestiva il tesoro dei Lo Piccolo
Era anche reggente regionale del Movimento cristiano dei lavoratori

In manette anche un cognato di Salvatore Inzerillo e due imprenditoridi SALVO PALAZZOLO

PALERMO - Un insospettabile architetto è stato arrestato a Palermo con l'accusa di essere l'erede dell'ultimo grande padrino latitante finito in manette, Salvatore Lo Piccolo. Giuseppe Liga, 59 anni, reggente regionale del Movimento cristiano lavoratori, è stato fermato all'alba dai finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria del capoluogo siciliano su ordine della Procura e del gip Silvana Saguto. Gli vengono contestate le accuse di associazione mafiosa ed estorsione: Liga avrebbe continuato a gestire il tesoro di Lo Piccolo, il boss di Tommaso Natale che fra il 2006 e il 2007 aveva esteso il suo potere su tutta la città stringendo i commercianti e gli imprenditori nella morsa del racket. Il 5 novembre 2007 Lo Piccolo finì in manette, ma c'era già un suo fidato emissario ad occuparsi della riorganizzazione del clan.

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