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giovedì 30 settembre 2010

Muore dopo sei interventi La famiglia: "Errore dei medici"

Il caso

Un paziente di 52 anni è deceduto all'ospedale San Pietro-Fatebenefratelli. L'uomo era stato ricoverato per un tumore al rene, ma nella prima operazione gli era stata chiusa per errore un'arteria

 


Sei operazioni chirurgiche e una lunga agonia, durata 36 giorni. Un uomo di 52 anni, Virgilio Nazzari, è morto lo scorso 23 settembre, nell'ospedale San Pietro-Fatebenefratelli, a Roma. Aveva un tumore e doveva sottoporsi all'asportazione di un rene, ma i suoi familiari sono convinti che qualche cosa non sia andato nel verso giusto. Secondo quanto riferito dai legali, Nazzari è deceduto per un processo necrotico irreversibile, causato dalla chiusura di un'arteria sbagliata. Dopo il ricovero e una prima operazione, ha subìto nel giro di pochi giorni altri cinque interventi a seguito delle complicazioni. I parenti, convinti che la situazione sia precipitata per un caso di malasanità, hanno presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma e il pm di turno, Paola Filippi, ha disposto l'autopsia sul corpo, già eseguita martedì. In seguito è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo.

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Berlusconi, fiducia grazie a Fli e Mpa Lega: "Via stretta, si vota a marzo"

Con l'esecutivo si sono schierati 342 deputati, contro 275. Senza i due gruppi il governo non avrebbe ottenuto la fatidica 'quota 316', cioè la metà più uno dei componenti dell'assemblea di Montecitorio. Bossi: "La strada è stretta". Scontro con Di Pietro in Aula Bersani: "Quindici anni di favole"

ROMA - I numeri parlano chiaro. I finiani e l'Mpa sono decisivi per la maggioranza. Con la Lega che torna a chiedere con forza il voto a marzo. E il Cavaliere che in serata, dopo un brindisi con le deputate per festeggiare il suo 74esimo compleanno, sembrerebbe piegarsi all'ipotesi: "Se è così meglio andare al voto...", avrebbe detto a Bossi - secondo fonti di agenzia - durante una telefonata. Circostanza smentita da Palazzo Chigi che in serata nega che i due alleati si siano parlati dopo il voto.

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mercoledì 29 settembre 2010

Arrestati il sindaco di Riomaggiore e il presidente delle Cinque Terre

Il sindaco di Riomaggiore Gianluca Pasini e il presidente del Parco delle Cinque Terre Franco Bonanini sono stati arrestati per una serie di reati contro la pubblica amministrazione. In manette anche il comandante della polizia locale di Riomaggiore e il capo dell'ufficio tecnico

dal nostro inviato MASSIMO CALANDRI

LA SPEZIA - Ambientalisti duri e puri, strenui difensori della natura, talebani anti-cemento. Ma soprattutto pubblici amministratori in uno degli ultimi paradisi d'Italia: le Cinque Terre. Otto sono finiti in galera all'alba, quattro agli arresti domiciliari, per tre di loro sono scattate altrettante denunce e misure interdittive. Accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico, associazione a delinquere, calunnia. Una banda, secondo la procura di La Spezia. Specializzata nel produrre atti pubblici fasulli per ottenere finanziamenti dalla Regione Liguria.


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martedì 28 settembre 2010

Tenta di uccidere i genitori e strappare gli occhi al padre

Guido Tencone, 39 anni,  era in cura presso il centro di igiene mentale di Moncalieri

DANIELA LANNI

Torino
 
Restano gravi, ma non sono in pericolo di vita, i due anziani aggrediti a bastonate in casa dal figlio. E' accaduto ieri notte in via Papa Giovanni XXIII, a Moncalieri, a pochi chilometri da Torino. In manette è finito Guido Tencone, 39 anni, con problemi psichici, fino a poco tempo fa in cura al centro di igiene mentale della zona. Ha picchiato violentemente la madre Graziella Casari, 70 anni e il padre, Luciano, di 75 anni, a cui ha anche tentato di strappare gli occhi a mani nude. 

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È nata la bimba della donna in coma Cesareo d'urgenza deciso in mattinata

La piccola porterà il nome della mamma stroncata da
un tumore e tenuta in vita per ultimare la gravidanza

Torino
 
E' nata questa mattina la figlia di Idil, la 28 enne somala stroncata da un tumore al cervello circa un mese fa e mantenuta in vita artificialmente per consentire di portare avanti la gravidanza. «La piccola sta bene, compatibilmente con il fatto che è nata prematura – ha riferito la dottoressa Tullia Todros, direttore del dipartimento ostetricia e neonatologia dell’ospedale S. Anna di Torino, che ha seguito il caso – Abbiamo ritenuto che i rischi che le facevamo correre nascendo fossero minori di quelli del restare in utero». Il rallentamento del battito cardiaco della donna in coma irreversibile ha indotto i medici ad intervenire tempestivamente per salvare la vita della bimba, che porta il nome della madre. In dieci, fra neonatologi e anestesisti hanno partecipato al parto cesareo, che è durato circa dieci minuti e si è concluso senza ulteriori complicazioni.

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Messico, frana su paese si teme un'ecatombe

DRAMMA IN CENTROAMERICA

Travolte dal fango nella notte le 300 abitazioni di Santa Maria di Tlahuitoltepec, nell'ovest del paese: i morti potrebbero essere centinaia. Lo smottamento provocato dalle forti piogge. Soccorsi difficili

 

OAXACA (Messico) - Una enorme frana ha travolto la notte scorsa circa 300 case di un paese nell'ovest del Messico, e si teme che centinaia di persone - forse mille - possano essere state uccise sotto il fango mentre dormivano nel villaggio di Santa Maria di Tlahuitoltepec, a circa quattro ore di auto da Oaxaca. Lo riferisco i media della regione di Oaxaca, citando le autorità locali.   A provocare la frana sono state le forti piogge di questi giorni nell'area, ha precisato il responsabile della protezione civile locale, Carlos Ramos Aragon. Squadre dell'esercito hanno già raggiunto la zona insieme a un centinaio di soccorritori di diversi organismi pubblici, così come personale medico. Tuttavia, precisano i media messicani, in queste ore è molto difficile raggiungere la zona, in gran parte rimasta isolata proprio a causa delle piogge.

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Bersani: "Il Parlamento dica se la legge è uguale per tutti"

Il segretario del Pd: "E' chiaro il punto che più interessa Berlusconi e il Pdl. Il Paese bloccato attorno al problema personale del capo del governo". E all'appello lanciato da Repubblica.it  oltre 130.000 firme

ROMA - "Dalle parole dell'avvocato Ghedini 1 e del ministro Alfano si capisce benissimo quale, tra i cinque punti di programma di cui parlerà il presidente del Consiglio, sia quello fondamentale e che più interessa Berlusconi e il Pdl. Inutile che usino tanti giri di parole, che si citino le grandi riforme, che si mettano insieme tutti gli altri punti: da mesi il Paese è bloccato attorno al problema personale del capo del governo". Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, guarda con diffidenza al discorso che il premier pronuncerà mercoledì davanti al Parlamento.

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lunedì 27 settembre 2010

Bossi insulta i romani: "Sono porci" Rivolta contro il Senatur, ma Pdl lo giustifica

Il Senatur applaudito a una festa della Lega: "E se vogliano la F1 corrano con le bighe, Monza non si tocca". Almeanno insorge: "Oltre il limite, scriverò a Berlusconi". Ma parte del Popolo delle Libertà lo giustifica: "Solo una battuta". Zingaretti: "E' un ministro non un comico"

 

ROMA - Torna a calcare la mano. Stavolta in modo pesantissimo. Lo fa con una sortita contro Roma e i romani che scatena reazione critiche si dalla maggioranza che dall'opposizione. Umberto Bossi, parlando ieri nel corso di un'iniziativa a Lazzate, si scaglia contro l'ipotesi di spostare il Gran Premio di Formula Uno da Monza nella capitale: "I romani se lo possono dimenticare, Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe". Ma il Senatur va ben oltre. E si lascia andare ad uno sprezzante attacco ai cittadini di Roma. "Basta con Senatus Populusque Romanus, "il Senato e il popolo romano", io dico 'sono porci questi romani'", scandisce fra gli applausi del pubblico e le risate del figlio in piedi accanto a lui.

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Traghetti, auto cade in mare Annega una coppia di turisti

E' precipitata in acqua mentre sbarcava dal Moby Otta attraccato al Terminal Traghetti, nel porto di Genova. Dopo aver sbarcato 50 vetture la nave, inspiegabilmente, si è allontanata dalla banchina e in quel momento la Ford Focus era sul portellone di poppa. Recuperato prima il corpo dell'uomo, più tardi quello della moglie. La nave veniva da Porto Torres. "Non si può escludere l'errore umano", scrive la compagnia armatrice

di BRUNO PERSANO

Un'auto è caduta in mare dal Terminal Traghetti, nel porto di Genova. Un turista tedesco è stato recuperato ma è morto sulla lancia dei pompieri nonostante i tentativi di rianimarlo. Sua moglie è rimasta imprigionata nell'auto recuperata alcune ore più tardi dai vigili del fuoco.

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sabato 25 settembre 2010

Fini: "Se Tulliani è proprietario della casa mi dimetto"

Il presidente della Camera. "E' un'ossessiva campagna per farmi dimettere. " E aggiunge: " Ci sono troppe pagine oscure in questa vicenda". 

IL VIDEO E IL TESTO INTEGRALE DEL MESSAGGIO

Fuori pista Airbus della Wind Jet Feriti in modo lieve 20 passeggeri

Il velivolo della  compagnia siciliana stava atterrando al "Falcone e Borsellino". Una passeggera: "Abbiamo sentito un forte boato e ho visto che la parte posteriore del velivolo è danneggiata". La compagnia: la causa è il maltempo e il  cosiddetto fenomeno di "wind sheare". "Il comandante è stato bravissimo a mantenere il velivolo in assetto". Aperta un'inchiesta. Aeroporto chiuso per 24 ore

Un Airbus 300 della Wind Jet è uscito fuori pista mentre atterrava all'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo. Sul velivolo, che proveniva da Roma, c'erano 143 passeggeri. Tutti i passeggeri sono stati fatti uscire con le procedure di emergenza con gli scivoli. Venti i feriti ma in modo lieve con escoriazione alla testa e al naso. Sul posto numerose squadre dei vigili del fuoco. Gli altri passeggeri sono stati trasportati nelle strutture dell'aeroporto dove sono assistiti.

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venerdì 24 settembre 2010

L'Ikea diventa un sogno in 40mila per 240 posti

l colosso svedese dell'arredamento a marzo sbarca per la prima volta in Sicilia e nei giorni scorsi il suo sito internet ha rischiato di collassare per eccesso di domande d'assunzione: 24mila in 72 ore. C'è tempo fino al 10 ottobre

di CONCETTO VECCHIO


UN'ALLUVIONE che dice tutto sulla questione meridionale. Catania, la nona città d'Italia, ha 300mila abitanti, almeno 600mila considerato l'immediato hinterland, ed è ai primissimi posti per disoccupazione giovanile ed emigrazione intellettuale. Quindi non stupisca che il 13 per cento della popolazione prema per aggiudicarsi un impiego nel paradiso svedese dell'arredamento a basso costo: servono commessi, magazzinieri, telefonisti, contabili, addetti alle risorse umane, perfino camerieri nel ristorante interno. "Un risultato clamoroso" commentano al quartier generale Ikea di Carugate (Milano). Un colosso con diciotto punti vendita in tutta Italia, 6300 addetti, 58 mila cucine vendute all'anno, che fattura 1.540 milioni di euro.

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Marcegaglia smentisce Berlusconi "Noi non stiamo meglio degli altri"

Crisi

La presidente degli industriali ricorda che anche adesso "abbiamo una capacità di crescita inferiore alla media europea". "La politica si concentri sull'occupazione, non sul numero dei deputati". Il monito di Napolitano: "Per superare la crisi investire in istruzione, ricerca e innovazione"

VIAREGGIO (LUCCA) - "Quando si dice che siamo andati meglio di altri Paesi non è vero, siamo stati fortemente colpiti dalla crisi". La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, lo ha detto all'assise degli industriali toscani. Ed oggi, ha aggiunto, "c'è la sensazione che stiamo uscendo dalla crisi con una capacità di crescita inferiore alla media europea". E la colpa è anche di chi amministra il Paese, non esita a sottolineare la presidente degli industriali: "Vogliamo che la politica si concentri su crescita  e occupazione. I problemi dell'occupazione non attendono i passaggi di parlamentari da una parte all'altra, pretendono risposte serie e immediate". 


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Auto contro albero, 4 morti due sono bambini di 4 e 9 anni

Lo schianto sulla vecchia Aurelia, fra Donoratico e San Vincenzo, nel Livornese. A bordo una coppia di nonni con 2 nipotini. Gli anziani e un bambino sono morti sul colpo. Inutili i tentativi di rianimare l'altro bimbo

ROMA - Quattro persone sono morte in un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio lungo la vecchia Aurelia, tra Donoratico e San Vincenzo, in provincia di Livorno. Le vittime sono i nonni e due nipotini, originari di Castagneto Carducci, sempre in provincia di Livorno.

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giovedì 23 settembre 2010

Esplode la rabbia di Fini "Complotto contro di noi"

«Stop al dialogo sul Lodo Alfano», e sospetta il ruolo dei servizi
FABIO MARTINI
ROMA

I suoi lo guardano angosciati. Raramente lo avevano visto così nero. Sono le 10 del mattino, Gianfranco Fini ha riunito nel suo studio di Montecitorio i deputati a lui devoti per decidere il da farsi sul caso-Cosentino, ma la lettura mattutina del “Giornale”, quotidiano della famiglia Berlusconi, ha cambiato l’umore del capo e stravolto l’ordine del giorno. Non si parla più di Cosentino, ma della casa di Montecarlo e dell’ultima puntata proposta dal giornale. Fini è meno gelido del solito, l’ira è calda: «Ma avete letto? Questo è un falso! 


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mercoledì 22 settembre 2010

Arrestato per droga l’arbitro di Corea-Italia

Byron Moreno arbitro dell’incontro Corea del Sud-Italia ai Mondiali del 2002 (l’Italia fu eliminata proprio per quella sconfitta) è stato arrestato negli Stati Uniti per possesso di droga. Moreno, oggi commentatore sportivo, aveva con sé sei chili di eroina nascosta negli indumenti intimi. Nel settembre del 1999 Moreno era stato sospeso per aver venduto una partita e sottoposto ad indagini da parte dell’Associazione di calcio ecuadoriana e della Fifa che lo aveva anche “indagato” per aver concesso 12 minuti di recupero a una partita. Moreno fu poi radiato definitivamente nel 2003.

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Cosentino, no uso intercettazioni

Camera vota contro autorizzazione

 

L'Aula della Camera ha negato l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni a carico dell'ex sottosegretario Nicola Cosentino (Pdl), approvando la relazione di maggioranza della Giunta. I sì sono stati 308, i no 285. I presenti alla votazione, che si è svolta a scrutinio segreto, erano 593.

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Muore di cancro scambiato per cisti

Milano, ora il dentista è indagato 

 

Un uomo è morto di cancro un anno dopo una diagnosi di semplice cisti alla mandibola. Adesso, il dentista che l'aveva in cura è indagato per omicidio colposo. Il calvario di P.V., designer di 33 anni del Milanese, inizia nel luglio 2009, quando l'uomo si accorge del leggero gonfiore sotto il mento. Telefona al dentista che gli prescrive solo antibiotici. Seguono due interventi senza biopsia della massa che, nel frattempo, diventa fatale.

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Unicredit, il Cda sfiducia Profumo l'ad firma la lettera di dimissioni

Banche

Prima la voce secondo cui l'ad aveva lascia con una lettera ai consiglieri per evitare di spaccare il consiglio. Poi nuovi rumors: "Ha consultato i legali ed ha deciso di andare avanti". Infine di fronte alla volontà del consiglio il manager lascia. Le deleghe al presidente Rampl

MILANO - Un duro scontro fra i soci e la decisione di sfiduciare l'amministratore delegato Alessandro Profumo. Si conclude così la lunga giornata di Unicredit. Una giornata segnata da un giallo sulle dimissioni del manager e da una resa dei conti fra i consiglieri di amministrazione schierati con l'amministratore delegato accusato di aver aperto le porte della banca ai libici e chi ha voluto cogliere l'occasione per liberarsi di un personaggio, come ha detto lo stesso ad, "scomodo". Il consiglio ha votato all'unanimità, col solo voto contrario della consigliera indipendente Reichlin, di dare mandato al presidente Dieter Rampl di offrire ad Alessandro Profumo la risoluzione consensuale del rapporto a precise condizioni con le dimissioni contestuali.

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martedì 21 settembre 2010

Addio a Sandra Mondaini senza Raimondo, stroncata dal dolore

Lutto

L'attrice si è spenta a Milano a 79 anni. Non è riuscita a superare la scomparsa del marito Raimondo Vianello. Insieme per cinquant'anni, nella vita e nella carriera. Gli inizi nel varietà con Macario, poi tanti successi in tv, fra Rai e Mediaset. Fino all'addio alle scene, nel 2008, a causa della malattia
di SILVIA FUMAROLA

Lo aveva detto monsignor Faccendini, celebrando il funerale di Raimondo Vianello 1: "E' innaturale pensarli separati". Sandra Mondaini non ce l'ha fatta a superare un dolore che l'ha consumata 2. Non voleva più vivere senza Raimondo 3, neanche l'affetto di Raymond e Gianmarco, gli amatissimi figli adottivi, era riuscito a consolare Sandrina, l'altra metà di Raimondo: insieme per cinquant'anni. Un amore grande come quello di Giorgio Amendola e la moglie Germaine, scomparsa poche ore dopo il marito, stroncata dal dolore. Sandra se n'è andata cinque mesi dopo Raimondo. Malata da tempo, da dieci giorni era ricoverata al San Raffaele di Milano.


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Il banchiere si sfoga con i suoi "Sono scomodo, fuori dal sistema"

Profumo: alcuni azionisti mi hanno detto che avevano deciso di sostituirmi. Poi va al concerto intitolato ad Ambrosoli. Lega in pressing. Impegno politico. Sempre più forti le pressioni della politica sulle Fondazioni

di GIOVANNI PONS

MILANO - "Sono rientrato sabato scorso dall'America dove ero stato per un road show e nel pomeriggio una parte degli azionisti mi hanno detto che avevano deciso di sostituirmi". Si sfoga così Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit dall'aprile 1997, con alcuni dei suoi più stretti collaboratori all'interno della banca. Il momento, inutile negarlo, è molto difficile e il banchiere ha passato tutta la giornata in trincea, a parlare con i manager a lui fedeli e con gli azionisti che sembrano voler voltar pagina e metter finalmente il naso nella gestione della quinta banca europea. "La verità è che sono un personaggio scomodo, non faccio parte del sistema, ho rifiutato la Telecom quando al governo c'era il centro-sinistra, ho sbattuto la porta dal cda Rcs", riferiscono fonti interne alla banca che nel weekend hanno potuto parlare con il banchiere.


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lunedì 20 settembre 2010

Donna spara in un ospedale Quattro morti e numerosi feriti

GERMANIA

Armata di mitragliatrice, ha aperto il fuoco nei corridoi del nosocomio, dopo essere fuggita da un appartamento dove aveva ucciso un uomo e un bambino. Sotto i suoi colpi sono caduti un paziente e un agente fuori servizio, che ora è in pericolo di vita. I reparti speciali della polizia, subito accorsi, hanno ingaggiato una sparatoria con lei, uccidendola.  Ignoti i motivi della follia omicida.


dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI


BERLINO  -  Strage degli innocenti mossa dalla follia nel ricchissimo sudovest tedesco. Attorno alle 18,15, una donna armata con una pistola mitragliatrice ha prima ucciso un uomo e un bambino in un appartamento, poi ha dato alle fiamme la casa, e fuggendo, ha improvvisamente fatto irruzione nell'ElizabethKrankenhaus, l'ospedale di fronte all'edificio. E'avvenuto nella placida Loerrach, una prospera cittadina del Baden-Wuettemberg. Ha ucciso un'altra persona e ne ha ferite diverse, tra cui un agente che versa in pericolo di vita. Immediatamente accorsi, i reparti speciali della polizia hanno aperto il fuoco e ingaggiato una sparatoria con la donna, uccidendola.   

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Trovati morti tre scrutatori Strage di bambini a Kunduz

AFGHANISTAN

 Iniziato lo spoglio, i risultati entro fine ottobre. Ma all'indomani delle elezioni le violenze continuano. Ordigno vicino a base italiana. Nessun ferito né danni nell'attentato nei pressi della struttura dei nostri militari. Otto piccoli giocavano con un razzo inesploso

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Germania, scontro in volo tra aerei

















Ennesimo incidente nel corso di uno show aereo a Warngau (Germania). Collisione in volo e un pilota morto. Un drammatico incidente che solo per miracolo non si è rivleato ancora più tragico. Molti i pezzi del velivolo finiti non lontano dal prato dove era raccolto il pubblico

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Nibali conquista la Vuelta di Spagna

Nell'ultima tappa Farrar vince in volata. Festa Italia a Madrid: ultima vittoria azzurra nel 1990.





MADRID
Dopo venti anni, un italiano torna a casa con la Vuelta Espana in valigia. Non poteva arrecare sorprese la ventunesima ed ultima tappa, la San Sebastian de los Reyes-Madrid di 85 chilometri, un autentica passerella baciata dal sole e da ritmi da turisti.

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domenica 19 settembre 2010

Senza braccia e gambe attraversa la Manica



Lo aveva promesso e lo ha fatto dopo due anni di allenamenti. Lui è un eroe moderno che ha deciso di vivere intensamente la vita dimostrando che anche un grave handicap può essere superato. Ma Philippe Croizon, 42 anni, lo ha fatto alla sua maniera: senza braccia e senza gambe a causa di un incidente sul lavoro di qualche anno fa, ha attraversato a nuoto la Manica. Ma è un record non simbolico, piuttosto la dichiarazione di intenti e un messaggio a chi vive in condizioni di "non normalità".  Un' impresa, quella di Croizon, che commosso per la caparbietà e l'audacia dimostrata, ma anche per la lezione data  a tutti coloro che considerano l'handicap una cosa a cui bisogna arrendersi. Per la cronaca: Philippe ha nuotato per 13 ore.

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Temporali al Nord, allagamenti a Milano Ma da lunedì tornano sole e caldo

Maltempo

Piogge su parte della Penisola. Esonda il Seveso, foerti disagi nel capluogo lombardo. Dalla Coldiretti allarme per le vendemmie. Nei prossimi giorni ancora cielo azzurro con qualche velatura di poca importanza. Ma l'autunno è in arrivo e da venerdì prossimo le nubi aumenteranno 

ROMA - Fine settimana all'insegna della pioggia, soprattutto sulle regioni centrali. Torna l'aria umida, i temporali iniziano a fare rumore di tuoni, e si vede qualche lampo in lontananza. Ma è solo una perturbazione passeggera che diminuirà già da domani e che ha avuto origine sull'Atlantico. Si è gonfiata e mossa e ora è pronta a passare sul Centro Italia. Forti disagi a Milano 1 dove  il fiume Seveso è straripato e la zona Niguarda-CàGranda, alla periferia Nord della città, è allagata e in alcuni punti il livello dell'acqua è alto oltre mezzo metro. Alcuni automobilisti sono stati soccorsi nelle loro auto e il traffico è paralizzato.

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sabato 18 settembre 2010

Zanicchi: ho detto sì alla vivisezione perché non sapevo quello che votavo

La parlamentare europea ha votato un provvedimento che non gradisce affatto. “Non posso mica seguire i lavori di tutte le commissioni”, si giustifica. E dà la colpa ai collaboratori.
 
iva zanicchi2 Zanicchi: ho detto sì alla vivisezione perché non sapevo quello che votavo

Animalista convinta ma favorevole alla direttiva UE sulla vivisezione che inserisce anche cani e gatti randagi sugli animali da sottoporre ad esperimenti. Un’intervista di Patrizia Pertuso alla parlamentare Europea Iva Zanicchi per l’edizione romana del quotidiano free-press Metro svela che la cantante non sapeva nemmeno cosa stava votando.

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Uccide la nipote con la balestra poi si toglie la vita con la stessa arma

Rimini, un avvocato di 40 anni trovata cadavere sul pianerottolo dopo la violenta lite per l'eredità

RIMINI
Una balestra appesa ad un muro, un’arma quasi ornamentale, fino a ieri soltanto un pezzo di arredamento kitsch. È quella che ha ucciso Monica Anelli, avvocato di 40 anni di Rimini, che nella tarda mattinata è stata colpita a morte al collo da un dardo scoccato da quell’oggetto che le era diventato familiare e che faceva parte della collezione dello zio. Quello zio, Stefano Anelli 62 anni, da subito irreperibile e cercato dalla Squadra mobile che si è tolto la vita in auto, sulle colline riminesi, con un’altra balestra della sua collezione. 



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venerdì 17 settembre 2010

Afghanistan, muore soldato italiano è la trentesima nostra vittima

Napolitano: "Cordoglio di tutto il Paese"

E' Alessandro Romani, 36 anni, un veterano: insieme a un altro incursore delle forze speciali, era rimasto ferito durante la cattura di alcuni terroristi che avevano collocato un ordigno sulla strada. Lo scontro nel distretto di Bakwa, nella provincia di Farah. Domani elezioni politiche.

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Quando Berlusconi era "l'uomo con la pistola"

Il caso

Oggi sull'Espresso alcune foto scattate nel 1977 dal fotografo Alberto Roveri. Il Cavaliere in posa negli uffici della Edilnord

ROMA - Formidabile quell'anno. È il 1977 quando Silvio Berlusconi diventa il Cavaliere, grazie al titolo concesso dal presidente Giovanni Leone: è un quarantenne che ha appena completato Milano Due, sta comprando la maggioranza del "Giornale" di Indro Montanelli e promette di rompere il monopolio della tv di Stato. E lui, nella prima di queste foto che "L'espresso" pubblica nel numero oggi in edicola, si mostra come un uomo d'affari che sa difendersi: in evidenza sulla scrivania c'è un revolver. "Con una Magnum ci si sente felici", garantiva l'ispettore Callaghan e anche il Cavaliere si era adeguato, infilando nella fondina una 357 Magnum.

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Anziano ucciso nel Trevigiano 4 arrestati, c'è anche la moglie

Omicidio

La donna, che puntava all'eredità del consorte, ha pagato il killer 200 mila euro. Prima ha simulato una rapina, poi è crollata dopo ore di interrogatorio. La vittima è stata soffocata con un cuscino e uno straccio intriso di solvente. Con lei arrestate altre tre persone.

TREVISO - Ha fatto uccidere il marito per godere della sua eredità. Il killer, pagato 200 mila euro - ha soffocato la vittima con un cuscino dopo avergli infilato in bocca uno straccio intriso di un solvente. Tutto questo ha confessato Laura de Nardo, 61 anni, crollata davanti agli inquirenti dopo ore di interrogatorio. Prima aveva tentato in tutti i modi di convincere il poliziotti che si era trattato di una rapina. Non ce l'ha fatta. Ora è accusata di omicidio volontario premeditato del marito Eliseo David, 71 anni. Con la donna sono finiti in carcere altre tre persone, tutti uomini, coinvolti a vario titolo nel delitto. I suoi complici sono: Ivan Marin (36), di Vazzola (Treviso), disoccupato; Gennaro Geremia (48), di Visnà di Vazzola (Treviso), pregiudicato, manutentore presso un hotel di Mestre (Venezia) e Mirko Della Giustina (29), di Fregona (Treviso), idraulico. A Marin la donna, in difficoltà economiche la donna ha commissionato  l'omicidio. Questi ha poi assoldato Geremia, l'esecutore materiale.

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giovedì 16 settembre 2010

Rom, scontro durissimo Sarkozy-Ue Berlusconi con Parigi, Merkel e Usa no

Francia

Dura risposta del presidente francese al Commissario Ue alla Giustizia, che ha annunciato l'apertura di una procedura d'infrazione per i rimpatri dei nomadi: "Perché non li prende in Lussemburgo?". Il Granducato: "E' in malafede". Il premier italiano contro la Reding: "Ha sbagliato". Interviene la Merkel: "D'accordo con Reding nella sostanza, non sui toni". In serata, la presa di posizione degli Stati Uniti: "La Francia e gli altri Paesi rispettino i diritti dei rom"

PARIGI - Assume via via contorni internazionali la vicenda legata alla decisione della Ue di aprire una procedura d'infrazione contro Parigi per i rimpatri dei rom. Uno scontro durissimo, quello che si è aperto fra l'Eliseo e l'Unione  europea. Nel quale, fra l'altro, Silvio Berlusconi sai schiera apertamente con Parigi.

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Non rispondono a 118, 65enne muore

Isernia, numero soccorsi squilla a vuoto

 

Un 65enne, Antonio Del Corpo, è morto a Pozzilli, un piccolo centro della provincia di Isernia, dopo un malore. I familiari dell'uomo hanno chiamato ripetutamente il 118, ma il telefono ha sempre squillato a vuoto. "Era libero, ma nessuno rispondeva", raccontano. L'anziano è morto dopo un'ora e mezza, poco prima dell'arrivo di un'ambulanza chiamata dalla polizia. I parenti della vittima chiedono ora che sull'episodio sia fatta chiarezza.

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Ricatto sessuale per 842mila donne La ricerca Istat sul mondo del lavoro

L'indagine

Negli ultimi tre anni, secondo i dati dell'istituto di statistica, 227 mila donne (l'1,6%) hanno subito violenza psicologica. Quasi nessuna delle vittime ha denunciato l'episodio alle forze dell'ordine Ricatto sessuale per 842mila donne La ricerca Istat sul mondo del
 lavoro   

ROMA - E' molto più ampio di quanto si possa credere il fenomeno delle molestie sessuali sul lavoro della richiesta, più o meno velata, di "disponibilità" a donne che devono essere assunte o che devono mantenere il posto o vogliono un avanzamento di carriera. Lo si comprende guardano i dati contenuti nel rapporto Le molestie sessuali e i ricatti sessuali sul lavoro, diffuso dall'Istat. Dal quale emerge che le donne fra i 15 e i 65 anni che nel corso della vita sono state vittime di "pressioni" sono 842 mila: al 5,9% è accaduto sul posto di lavoro, all'1,7% quando dovevano essere assunte, all'1,7% quando si è presentata la necessità di mantenere il posto o fare un passo avanti nella carriera professionale. In tutto, le donne alle quali è stata chiesta una "disponibilità sessuale" al momento della ricerca del lavoro sono quasi mezzo milione, pari al 3,4%. 

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mercoledì 15 settembre 2010

Gruppo di solidarietà a rischio. Boomerang per Berlusconi?

Doveva essere il gruppo di solidarietà, il “pronto soccorso” – per dirla con Vittorio Feltri – per garantire la maggioranza in Parlamento ad un governo esangue. Eppure il gruppo parlamentare dei 20, prima ancora del suo varo, non ha certo mostrato di essere una squadra, e i soccorritori si muovono in ordine sparso. Così che l’intera operazione ha cominciato ad assumere gli sgradevoli contorni di una mossa mediatica ideata per dimostrare che il governo non traballa sotto i colpi dei finiani. Anzi, sarebbe persino in grado di raccogliere nuove adesioni.

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Mladic, i diari dell'orrore "Sterminare i musulmani"

La storia

Al processo gli appunti di guerra del "boia di Sebrenica". In 18 quaderni, oltre 3500 pagine, la pianificazione del terrore per costruire "la grande Serbia"

di RENATO CAPRILE"

UCCIDERE 50mila musulmani in più non porterebbe a niente. Recupereremo in seguito. La nostra vera priorità è sbarazzarci della popolazione musulmana (sostituendola con serbi e croati, ndr)". "I musulmani sono il nemico comune nostro e dei croati, dobbiamo cacciarli in un angolo dal quale non possano più muoversi". La pulizia etnica da realizzare ad ogni costo è l'ossessione di Ratko Mladic in tutti i suoi scritti.

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martedì 14 settembre 2010

Dopo l'assalto ai distributori e i rincari i benzinai revocano lo sciopero di 3 giorni

I gestori hanno raggiunto un accordo durante l'incontro al ministero dello Sviluppo economico. La verde ha raggiunto 1,4 euro al litro.

E' stato revocato lo sciopero dei gestori dei distributori di carburanti, che sarebbe dovuto partire mercoledì mattina per concludersi nella mattinata di sabato. Dopo l'assalto alle pompe di benzina nel timore di rimanere a secco, e l'incredibile impennata del prezzo del carburante - con la verde che ha raggiunto 1,4 euro al litro - l'incontro al ministero ha portato all'annullamento dell'agitazione

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Trovato assegno di Berlusconi per Vito Ciancimino

 

PALERMO - Ancora una novità nelle inchieste che riguardano Vito Ciancimino e la mafia siciliana. A portarla all'attenzione dei magistrati è stata Epifania Silvia Scardino, la vedova di CIancimino. Si tratta di un assegno di 35 milioni, collocabile temporalmente tra il 1979 e il 1983, e diretto all'ex Sindaco di Palermo. Fin qui nulla di strano, se non fosse la firma che è posta in calce: Silvio Berlusconi. Che all'epoca era un imprenditore immobiliare che stava trasformando la piccola TV Telemilano56 in un network nazionale. Dagli appunti di Ciancimino, risulta che nello stesso periodo ci fu anche un versamento di 25 milioni in contanti, sempre di Berlusconi. La motivazione era "acquisto tessere 1979-1983". Ma la cosa strana è che Ciancimino era della DC, della corrente di Andreotti. Come mai Berlusconi finanziava - sia pure indirettamente - il peggior nemico politico di Craxi? Non dimentichiamo che fu Andreotti, per esempio, a costringere l'attuale premier a cedere a De Benedetti due dei gioielli del Gruppo Mondadori - cioè il quotidiano La Repubblica e il settimanale L'Espresso - quando la sentenza del Tribunale di Milano (che successivamente si è scoperto essere frutto di corruzione, ordita da Berlusconi e portata avanti da Cesare Previti) gliene assegnò il controllo.
Naturalmente, a meno che il finanziamento diretto a Don Vito non fosse qualcosa legato alla mafia. Ed è su questa ipotesi che indagano i Pm del pool guidato da Antonio Ingroia. I quali stanno cercando anche di documentare un versamento, descritto in un pizzino del boss Bernardo Provenzano, di 100 milioni di lire, fatto alla mafia alla vigilia delle elezioni del 2001 da Berlusconi o da qualcuno di Forza Italia. 
 

Benzinai, tre giorni di sciopero I consumatori: "Attenti alle speculazioni"

Carburanti

Da domani alle 22 sulle autostrade e dalle 7,30 di mercoledì sulle strade ordinarie, per tre giorni, si rischia di restare a secco. Adusbef e Federconsumatori: "Gravissimo che non si sia riusciti a ricomporre la frattura". Gestori convocati domani al ministero.

ROMA - Lo sciopero dei benzinai, in programma a partire dalle 7,30 di mercoledì fino a sabato sulle strade ordinarie e dalle 22 di domani alla stessa ora di venerdì sulle autostrade, "non solo comporterà gravi disservizi per i cittadini, ma determinerà anche ricadute speculative, come sempre accade, in vista della chiusura degli impianti". Lo denunciano Adusbef e Federconsumatori, secondo cui è "gravissimo che non si sia riusciti a ricomporre la frattura con i gestori della rete di distribuzione".


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Scuola, primo giorno con proteste Studenti, flash mob a sostegno dei precari

La protesta

Le organizzazioni studentesche attive da Nord a Sud contro la riforma Gelmini, mentre il ministro inaugura l'anno scolastico tra i piccoli malati del Gemelli e rilancia: "Insegnanti, raccogliete la sfida". E sulla scuola "leghista" di Adro: "Si protesti anche per i simboli di sinistra". Di Pietro al ministero: "Ancora no al tavolo sui precari". A Roma traffico bloccato in viale Trastevere per il sit-in degli studenti. Precari di Caserta scrivono a Saviano: "Roberto, raccontaci".

ROMA - Il primo giorno della "nuova scuola" voluta da Mariastella Gelmini? Rumoroso. Non per il vociare e il calpestio dei tre milioni di studenti tornati oggi in aula, ma per l'onda montante della protesta degli insegnanti precari penalizzati dalle scelte del ministro dell'Istruzione, che oggi ha inaugurato l'anno scolastico fra i piccoli malati del Policlinico Gemelli di Roma. E anche per il "rumore" suscitato dalla scuola di Adro, dipinta di verde e ornata ovunque dal "brand" padano del Sole delle Alpi. Che la Gelmini difende: "Si protesti anche quando a scuola entrano simboli di sinistra". Al Gemelli, bloccati alcuni esponenti di Sinistra Ecologia Libertà: volevano regalare al ministro Gelmini un libro di don Milani. E nel pomeriggio, a Roma, viale Trastevere va in tilt per il sit-in di studenti e professori davanti al Ministero dell'Istruzione.

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lunedì 13 settembre 2010

Peschereccio di Mazara del Vallo mitragliato da motovedette libiche

La sparatoria contro l'imbarcazione Ariete di Mazara del Vallo è avvenuta in acque internazionali e non ha causato feriti tra i membri dell'equipaggio.

Una motovedetta libica spara a un peschereccio italiano. A pochi giorni dalla discussa visita di Muhammar Gheddafi nel nostro Paese. A essere presa di mira ieri sera è stata l’imbarcazione Ariete, della flotta di Mazara del Vallo (Trapani). I colpi di mitra sono partiti da una motovedetta battente bandiera libica, che aveva intimato lo stop al peschereccio italiano. La sparatoria al largo delle coste della Libia non ha avuto conseguenze sull’equipaggio, che è riuscito a evitare l’abbordaggio e ha proseguito la navigazione verso il porto di Lampedusa, dove è giunto questa mattina. I colpi di mitraglia hanno sforacchiato la fiancata e un gommone utilizzato come tender. Sull’accaduto la Guardia costiera ha avviato un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità.

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Rogo Corano, proteste in India 14 morti, bruciata scuola cristiana

Il caso

Scoppiano le rivolte contro gli Usa e i "dissacratori" del libro sacro dell'Islam. Le forze dell'ordine sono intervenute contro la folla uccidendo 7 giovani e ferendone una ventina. Assaltati edifici governativi, veicoli e abitazioni. E' stata la giornata più sanguinosa dall'inizio del movimento di protesta contro il governo.

SRINAGAR- Tredici persone più un poliziotto sono morte e altre 75 sono rimaste ferite nel Kashmir indiano - regione a maggioranza musulmana - durante una violenta protesta contro il falò dei Corani 1minacciato per l'11 settembre e poi annullato dal pastore americano Terry Jones. Le notizie sulla morte dei manifestanti non sono state confermate ufficialmente. Nella regione la tensione è al punto limite e da giugno si contano almeno 79 morti in proteste di stampo indipendentista, tanto che anche oggi Nuova Delhi è tornata a offrire la via del dialogo a chi rinuncerà alla violenza.


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Capua, la procura: "Lì non dovevano entrare" Verso l'iscrizione di una decina di indagati

Morti bianche

Lavoratori in assemblea, rabbia e dolore. I vertici dell'azienda: "Un tragico evento". Domani sopralluogo con le telecamere nel silos dove ieri sono morti i tre operai, che secondo i primi accertamenti non dovevano essere autorizzati all'ingresso nella cisterna non bonificata.

Davanti all'azienda di Dsm la rabbia dei parenti dei tre operai morti ieri mattina si sente tutta. Urla la figlia di Giuseppe Cecere, uno dei tre operai morti ieri nello stabilimento Dsm di Capua, nel Casertano. Parole di disperazione sono voltate durante l'assemblea organizzata per protestare contro questi nuovi lutti, pianti di chi si sente abbandonato. "Li comandavate come schiavi", dice la figlia del 52enne. Il giorno dopo la morte di Giuseppe Cecere, Antonio Di Matteo e Vincenzo Musso alla Dsm di Capua, i dipendenti dell'azienda non hanno alcuna voglia di parlare. Le vittime lavoravano per una ditta esterna di Afragola e sono stati investiti dalle esalazioni.


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domenica 12 settembre 2010

Neonato muore, madre in coma "Gli hanno negato l'ambulanza"

Sanità

Il caso di presunta malasanità è avvenuto il 3 settembre nel Veneziano, che è stata rifiutata da un ospedale prima di essere sottoposta, in un'altra struttura, a un parto cesareo d'urgenza. L'esposto presentato dal marito, costretto a raggiungere in auto il nosocomio. Sequestrate le cartelle cliniche. Zaia: "Saremo inflessibili"

VENEZIA  -  Un'ambulanza negata, un bambino nato morto, una madre in coma farmacologico. Adesso su questo caso di presunta malasanità, indaga la magistratura padovana. Al centro della vicenda una donna di 27 anni che, al settimo mese, ha perso il bimbo che aspettava dopo essere stata da una gravissima emorragia. Il tutto dopo essere stata rifiutata da un ospedale per essere poi sottoposta, in un'altra struttura raggiunta a bordo dell'auto del marito, a un parto cesareo d'urgenza. Adesso è ricoverata in coma all'ospedale di Padova.

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sabato 11 settembre 2010

Il dramma di Casarotto Cade ed è in fin di vita

Ciclismo

Il 19enne dilettante veneto cade in un tratto in discesa del Giro del Friuli, batte la testa, viene ricoverato in ospedale a Udine. Smentita la notizia della morte: "Ma è gravissimo, i medici disperano di salvarlo"


Il dramma di Casarotto Cade ed è in fin di vita Thomas Casarotto
UDINE - La tragedia di Thomas Casarotto si tinge di giallo a fine serata, quando, dopo che il 19enne ciclista veneto caduto al Giro del Friuli era stato dato per morto dal presidente della sua squadra Mauro Flora, arriva un comunicato della stessa società, l'Uc Arcobaleno Generali di Mestre, che precisa che "contrariamente a quanto comunicato, Thomas Casarotto versa in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, ma è ancora in vita. Il ragazzo è mantenuto sotto costante osservazione dall'equipe medica di Neurochirurgia dell'ospedale friulano che sta mettendo in atto ogni tentativo possibile per mantenere in vita il 20enne ragazzo vicentino".

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venerdì 10 settembre 2010

Frana la costiera amalfitana ancora dispersa una ragazza

"Un fiume di fango sul paese" - Video

Frana la costiera amalfitana ancora dispersa una ragazza
Smottamento di fango e pietrisco provocato dall'esondazione del torrente Dragone, ad Atrani: auto travolte, molti danni. Per tutta la notte le ricerche della cameriera di un bar invaso dall'acqua, ma ancora senza esito / MAPPA - METEO

Tomizawa morto in ambulanza Primi risultati dell'indagine

MotoGP

La Dorna, che organizza il mondiale, ha mentito sull'orario della morte. I primi risultati dell'autopsia parlano chiaro

di VINCENZO BORGOMEO

Le indagini sono ancora in corso. Ed ' presto per dare giudizi. Ma una cosa è certa: Tomizawa non è morto alle 14.19 come è stato dichiarato dai medici. E' morto in ambulanza ed è arrivato cadavere al 'Ceccarini' di Riccione.

Sono questi i primi risultati dell'inchiesta aperta dalla Procura di Rimini sulla morte di Shoya durante il Gran Premio di San Marino domenica scorsa sul circuito di Santamonica a Misano Adriatico. I risultati dell'autopsia insomma parlano chiaro e spiegano che la Dorna, organizzatrice del motomondiale, aveva mentito dando come orario della morte le 14,19, in ospedale. Una brutta storia perché ora prende corpo l'accusa di aver voluto nascondere un fatto del genere per mandare avanti "come se nulla fosse" lo show della MotoGp. Non solo: da quello che si è capito sembra che la notizia della morte di Tomizawa si arrivata addirittura prima della fine della gara della Moto2, dove poi si è anche festeggiato sul podio. 


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Florida, "E io brucerò il Corano" Il pastore Jones dice no a Obama

Florida, "E io brucerò il Corano" Il pastore Jones dice 
no a Obama

Karzai lo avverte: "Non ci pensi nemmeno"

Il Jones (nella foto) aveva rinunciato dopo l'allarmato intervento del presidente Usa, poi il ripensamento: "Mi sono sentito preso in giro, mi avevano promesso che nessuna moschea sarebbe stata costruita vicino a Ground Zero ma non è vero". Ieri una giornata di allarmi. Dura reazione del presidente afgano

giovedì 9 settembre 2010

"Sì ai randagi come cavie"

Animali

Il provvedimento approvato ieri prevede che cani e gatti "vaganti" possano essere usati per la sperimentazione se non è possibile raggiungere altrimenti lo "scopo della procedura" di ricerca. Protestano gli animalisti, 40 eurodeputati abbandonano l'aula
di ANTONIO CIANCIULLO

ROMA - Se avete un cane o un gatto, sarà meglio comprare un collarino identificativo. Con la direttiva europea sulla sperimentazione animale approvata ieri, gli animali randagi rischiano di finire sotto il bisturi: l'articolo 11 prevede che possano essere sacrificati sull'altare della scienza se non è possibile raggiungere altrimenti lo "scopo della procedura" di ricerca. È stata questa deroga, assieme a quella sulla vivisezione delle grandi scimmie come lo scimpanzé che condivide con la specie umana oltre il 98 per cento del Dna, a suscitare le maggiori proteste, spingendo 40 eurodeputati ad alzarsi abbandonando l'aula in segno di protesta.

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Il vizietto dei calciatori sesso facile a pagamento

Il caso

Da Rooney a Ribery, matrimoni in pezzi e scandali. Perché atleti ricchi e famosi lo fanno? "Perché così non si impegnano". Ma poi scatta la trappola

di MAURIZIO CROSETTI

TI VEDO, ti voglio, ti compro. Non lo fanno solo i calciatori. Anzi: in Italia, 60 mila prostitute avrebbero 9 milioni di clienti (fonte: Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio, e risparmiatevi facili ironie). Ma il giocatore di pallone, meglio se famoso e meglio se sposato con una bella ragazza, sta diventando il soggetto ideale di una storia un po' monotona. Il tradimento, l'intervista (pagata) alla escort (neologismo non dei più felici), la crisi coniugale, il tardivo pentimento, il divorzio.

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mercoledì 8 settembre 2010

Nubifragi e allagamenti, il ponente di Genova in ginocchio

Nella notte, vigili del Fuoco mobilitati nel capoluogo ligure, con richieste di rinforzi ai comandi di Savona e della Spezia, per il nubifragio di eccezionale violenza che si è abbattuto sulla città, partendo dal ponente poco dopo le 22.
Centinaia le chiamate di soccorso, soprattutto da parte di automobilisti rimasti bloccati nei sottopassi allagati. A Pegli, in particolare, una decina di automobili sono rimaste bloccate in tre sottopassaggi: sono dovuti intervenire i sommozzatori dei vigili del Fuoco per aiutare gli automobilisti a uscire dalle vetture e mettersi in salvo. Molta paura per tutti, ma nessun ferito.

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martedì 7 settembre 2010

Scambiate le sacche di sangue muore una donna alle Molinette

L'errore di trasfusione potrebbe essere la causa del decesso, avvenuto nella notte. Le condizioni cliniche dell'anziana erano infatti "fortemente compromesse". Avviata un'indagine interna all'ospedale. Ignazio Marino ha predisposto l'invio dei Nas

Non ce l'ha fatta Irene G., 76 anni, la donna vittima di un errore di trasfusione ieri all'ospedale di Torino. L'episodio sabato scorso, quando la paziente è stata ricoverata per difficoltà respiratorie e una anemia cronica acuta; nella notte il peggioramento e poi il decesso.

Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale, ha annunciato l'invio dei Nas a Torino per indagare su quanto accaduto. Una volta valutati i risultati dell'accertamento, non è esclusa l'apertura di una inchiesta in sede di commissione.

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Lo scandalo della democrazia

L'analisi

di ROBERTO SAVIANO

DUE pistole che sparano, le pallottole che colpiscono al petto, un agguato che sembra essere anche un messaggio. Così uccidono i clan. Così hanno ucciso Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, in provincia di Salerno. Si muore quando si è soli, e lui - alla guida di una lista civica - si opponeva alle licenze edilizie, al cemento che in Cilento dilaga a scapito di una magnifica bellezza. Ma Angelo Vassallo rischia di morire per un giorno soltanto e di essere subito dimenticato.
Come se fosse normale, fisiologico per un sindaco del meridione essere vittima dei clan. E invece è uno scandalo della democrazia. Del resto - si dice - è così che va nel sud, accade da decenni. "Veniamo messi sulla cartina geografica solo quando sparano. O quando si deve scegliere dove andare in vacanza", mi dice un vecchio amico cilentano. In questo caso le cose coincidono. Terra di vacanze, terra di costruzioni, terra di business edilizio che "il sindaco-pescatore" voleva evitare a tutti i costi.

Questa estate è iniziata all'insegna degli slogan del governo sui risultati ottenuti nella lotta contro le mafie. Risultati sbandierati, urlati, commettendo il grave errore di contrapporre l'antimafia delle parole a quella dei fatti. Ma ci si deve rendere conto che non è possibile delegare tutto alle sole manette o al buio delle celle. Senza racconto dei fatti non c'è possibilità di mutare i fatti.

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lunedì 6 settembre 2010

Pasta, sugo e mozzarella a tavola 60 miliardi dal finto made in Italy

Gli imprenditori comprano all'estero i semilavorati. Dopo aver "lavato" l'etichetta, li vendono come locali. E risparmiano il 40%. Il consumatore deve conoscere l'origine dei prodotti. Ma il Parlamento non ha ancora approvato il ddl 

di PAOLO BERIZZI

 
FOSSERO "solo" i pomodori, le mozzarelle, il prosciutto, il latte. No, c'è anche la pasta. Manco quella è più "made in Italy". Ci stanno fregando tutto, anche il piatto nazionale per eccellenza. O forse ci stanno fregando e basta. Quasi la metà dei nostri prodotti da tavola, anche se "batte" ufficialmente bandiera tricolore - sul marchio, sull'etichetta, nell'ammiccante descrizione intrisa di orgoglio nazionale - proviene dall'estero; o è lavorata con materia prima che arriva da oltre confine. Dai paesi del Nord e dall'America latina. Dal cuore del vecchio continente e dall'Est europeo. Partono da lontano le derrate dell'import farlocco: in molti casi, sembra incredibile, dai territori dei nostri competitor diretti. Quelli a cui poi rivendiamo il made in Italy. È merce che si mischia a quella "ufficiale", quella effettivamente proposta come non autoctona. Alla fine del suo viaggio, dopo lunghe tratte per mare o per terra, può finire nel grande imbuto dei 129 prodotti Dop (denominazione origine protetta) e dei 77 Igp (indicazione geografica protetta) che vanta oggi l'Italia. È un giro d'affari che, tra inganni e sotterfugi, vale ogni anno 60 miliardi. Che alleggerisce del 40% le spese di produzione delle nostre imprese alimentari. E che, a seconda dei casi, in una specie di girandola impazzita, o ne fa lievitare gli utili - aprendo il paracadute in tempo di crisi e di diminuzione dei consumi - oppure, al contrario, taglia le gambe. Ma come si diffonde il fenomeno del nostrano-importato? E che effetti ha sull'agroeconomia? E sulla nostra spesa? 

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Nassiriya, l'ombra della censura "20 sigarette", il film delle polemiche

Il caso

Aureliano Amadei, unico civile sopravvissuto alla strage del 12 novembre 2003, ha presentato il suo film-diario di quell'esperienza. "Persone vicine al ministero della Difesa hanno chiesto ai genitori delle vittime di protestare per bloccare il mio film". E arrivano le smentite. Poi lui insiste: "Dopo la strage i telegiornali hanno nascosto la verità con un'orghia di retorica"

dal nostro inviato CLAUDIA MORGOGLIONE

VENEZIA - E' una ferita che si riapre, quella di 20 sigarette, il film - presentato nella sezione Controcampo e accolto da quattordici minuti di applausi - in cui Aureliano Amadei racconta la sua esperienza di regista per un giorno in Iraq e di unico sopravvissuto all'attentato di Nassiriya del 12 novembre 2003 in cui persero la vita 19 italiani. La ferita si riapre con una polemica. Perché nell'incontro stampa, al Lido, per la presentazione del film, Amadei dice: "Volete una notizia? Eccola. Mi è stato detto che recentemente persone vicine al ministero della Difesa hanno chiesto ai genitori delle vittime di protestare per bloccare il mio film. Per fortuna io che conosco molti di loro mi hanno detto che lo vedranno prima di giudicare". E non finisce qui. Amadei aggiunge che "in Italia non si sa nulla di quello che accade in Iraq" e afferma che "nelle settimane successive all'attentato, nei tg ci sono state molte notizie omesse e un'orgia di retorica che non ha permesso agli italiani di riflettere più a fondo sulla verità mentre si è continuato a parlare di un'infinta serie di missioni di pace".

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domenica 5 settembre 2010

Muore in Moto2 Tomizawa Ma il motomondiale festeggia

In Moto2 tragico incidente con il pilota del Team Suter investito da due piloti: le condizioni sono apparse subito gravissime, ma la gara non è stata interrotta. In MotoGp si è corso come se nulla fosse e dopo la gara si è anche brindato sul podio. "La gara della Moto2 - ha spiegato lo stesso Valentino Rossi - andava fermata, ci voleva la bandiera rossa. E non capisco perché non sia stata data"

di VINCENZO BORGOMEO



Vergogna motomondiale: nella gara della Moto2 il giapponese Shoya Tomizawa cade rovinosamente, viene investito da due piloti e rimbalza sulla pista come uno straccio. Non ci vuole un genio per capire che per lui le condizioni sono disperate: lì si viaggia a oltre 200 orari e infatti le condizioni appaiono subito gravissime. Ma la gara non viene neanche fermata per soccorrerlo nel migliore dei modi. Poi, nel corso della MotoGp, arriva la tragica notizia della morte del pilota. E anche qui si continua come se nulla fosse. E poi si festeggia sul podio. "La gara della Moto2 - ha spiegato lo stesso Valentino Rossi - andava fermata, ci voleva la bandiera rossa. E non capisco perché non sia stata data"

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sabato 4 settembre 2010

Boom della Cig in deroga fa volare del 60,5% le ore autorizzate

Mercato del lavoro

Rappresenta il 25% degli 826 milioni di ore concessi nei primi 8 mesi, l'anno scorso era solo il 10% del totale. Aumentano a luglio le domande di disoccupazione a causa dei precari della scuola

ROMA - Nei primi 8 mesi 2010 l'Inps ha autorizzato alle aziende 826,4 milioni di ore di cassa integrazione (+60,5% sullo stesso periodo 2009). Il clamoroso aumento è però in parte dovuto a un fattore specifico. L'istituto di previdenza ricorda, fornendo i dati, che quasi il 25% del totale delle ore richieste è rappresentato dalla cassa integrazione in deroga, strumento che nei primi otto mesi dell'anno scorso pesava per meno del 10% sul dato totale.

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Azzurri, vergogna Rai Gol oscurato da spot

Nazionale

I telespettatori italiani che seguono la diretta della partita in Estonia privati del pareggio di Cassano da una pubblicità messa in onda con incredibile 'tempismo': alla faccia dei milioni di euro per i diritti e dei contribuenti abbonati

di MASSIMO MAZZITELLI


Azzurri, vergogna Rai Gol oscurato da spot
ROMA - Di gol la Nazionale italiana non ne segna certo a grappoli, se poi ci si mette anche un regista quantomeno avventato che manda in onda uno spot pubblicitario mentre gli azzurri stanno battendo un calcio d'angolo, allora gli appassionati di casa nostra fanno veramente ancora più fatica ad affezionarsi alla formazione di Cesare Prandelli...

Quello che è successo durante la diretta televisiva di Italia-Estonia, primo incontro delle qualificazioni agli Europei 2012 per Pirlo e compagni, non ha uguali nel mondo intero, una vera vergogna. Gli spettatori italiani grazie alla Rai non hanno infatti potuto vedere in diretta il gol del pareggio di Antonio Cassano, siglato al quarto d'ora della ripresa a Tallinn. L'assurdo è che la tv di Stato paga milioni di euro per acquistare i diritti televisivi in esclusiva, che poi da sola svilisce con questi comportamenti. Ma la vera beffa è che con l'abbonamento i soldi li chiede proprio a noi cittadini, contribuenti e teleutenti.
E' proprio vero, come recitava uno slogan di qualche anno fa: Rai, di tutto di più.

(03 settembre 2010)

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venerdì 3 settembre 2010

"Sporco negro", e via al pestaggio 12enne cubano picchiato da ragazzi italiani

Aggressione a sfondo razzista ai danni di un 12enne cubano, preso a pugni, spintonato e insultato pesantemente per il colore della pelle da tre coetanei italiani. E' successo in un parco di Zelo Surrigone, un piccolo comune vicino ad Abbiategrasso, nel Milanese. Il giovane ha riportato una contusione ossea nasale ed è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Abbiategrasso.

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Esplode un'altra piattaforma nel Golfo "Ma non ci sarà una nuova Marea Nera"

Louisiana

L'incidente a largo di Vermilion Bay, in Louisiana. Timore per i danni ambientali. I proprietari assicurano: "Il pozzo non era attivo". La Guardia Costiera rileva una macchia di petrolio sul mare, poi la rassicurazione: "Non ci sono perdite". Quattro mesi fa il disastro della Bp dal nostro inviato ANGELO AQUARO

WASHINGTON - "Le fiamme sono spente e non ci sono perdite di petrolio". Le parole della Guardia Costiera giungono come un sospiro di sollievo al termine di un'altra giornata di passione nel Golfo del Messico, dopo che un'altra piattaforma petrolifera è esplosa a largo della Lousiana. Ma l'episodio getta nuove ombre sulla gestione degli impianti, in una zona che impiegherà anni per risollevarsi completamente dal disastro della Deepwater Horizon.

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giovedì 2 settembre 2010

Auto, crollano le immatricolazioni un agosto ai livelli di 17 anni fa

Crisi

Il settore accusa una flessione di quasi il 20% nell'ultimo mese con appena 68mila vetture vendute: il tracollo è al Sud e nelle Isole. Fiat in discesa del 26,3%. Il Lingotto: "Ma il trend è in salita". In aumento l'usato. L'allarme dei concessionari: "A rischio 15mila posti di lavoro"

ROMA - Il mercato dell'auto in Italia continua a perdere quota: ad agosto le vendite sono in flessione del 19,27%, a 68.718 unità, il livello più basso degli ultimi 17 anni. Sugli otto mesi del 2010 le immatricolazioni segnano una variazione di -2,48%, a 1.386.863 unità. Sono i dati ufficiali resi noti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A luglio le immatricolazioni avevano registrato un calo del 25,97%.

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mercoledì 1 settembre 2010

Pallanuotiste, strip a sorpresa

Curioso (doppio) fuori programma, ieri, durante la fase preliminare degli Europei di pallanuoto, in corso a Zagabria.
Durante il match fra Germania e Spagna, la tedesca Claudia Blomenkamp è stata protagonista due volte di involontari “strip”, uno subìto, l’altro causato.
Nel primo caso (qui sotto), la Blomenkamp ha contrastato troppo vigorosamente la rivale Blanca Gil.

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Giada, 16 anni, scompare da Lavagna

Giada a casa non c’è. E non si è portata con sé il cellulare. I suoi familiari non sanno dove ha passato le ultime quattro notti. Cinque, con quella tra ieri e oggi. Giada ha sedici anni, e non è alla sua prima fuga. Altre tre volte è scappata, ma mai per così tanto tempo. E sempre in compagnia del suo fidanzato, un ventenne di origine sudamericana che si chiama David e vive con i suoi a Casarza. 

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Ciclismo in lutto. E' morto Fignon

Ciclismo

Il corridore francese, due volte vincitore del Tour de France, si è spento all'età di 50 anni. Era malato di cancro

di EUGENIO CAPODACQUA

Laurent Fignon
PARIGI - La sua voce roca e spenta aveva toccato l'animo degli appassionati dallo scranno del Processo alla tappa. Vedere Laurent Fignon, il campione di due Tour de France (1983, 1984) ed un Giro (1989), il popolare "professore" (questo il suo soprannome per via di quell'aria dottorale che gli conferivano gli occhialetti sottili dalle lenti rotonde) in quelle condizioni commentare una tappa dell'ultimo Giro d'Italia faceva veramente male. Ma, vederlo reagire con forza, sentirlo ancora protagonista nella bagarre dialettica del dopo corsa, era nel contempo un grandissimo messaggio di speranza. E in tanti avevano sperato che il miracolo di Armstrong si ripetesse. Invece il Professore ci ha lasciati. Ha combattuto fino in fondo e ha dovuto soccombere. Aveva 50 anni. 

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Processo breve, vertice a Palazzo Grazioli E Famiglia Cristiana: "Falsa priorità"

Giustizia

Summit di Berlusconi con Ghedini e Alfano: si studiano modifiche sui termini della prescrizione. Restano i dubbi dei finiani. Bocchino: "Troppi processi a rischio". Nuovo attacco del settimanale dei paolini: "Piuttosto bisognerebbe aiutare le famiglie". Di Pietro: "E' un'assicurazione per il premier"

ROMA - Il provvedimento sul processo breve è la condizione indispensabile per proseguire l'azione di governo. Silvio Berlusconi l'ha ripetuto anche oggi in un vertice ristretto a Palazzo Grazioli. Due ore di discussione con il ministro della Giustizia Angelino Alfano e l'onorevole Niccolò Ghedini, ai quali poi si è aggiunto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Si è parlato di come superare le perplessità dei finiani e ottenere l'approvazione definitiva della norma anche alla Camera. Non sono ammessi boicottaggi da parte di "Futuro e Libertà". Anche se i finiani frenano: i nodi restano, dice Italo Bocchino. Sulla norma arriva anche un nuovo attacco al governo da parte di Famiglia Cristiana. Il processo breve è una "falsa priorità", scrive il settimanale dei paolini, in un paese che è la "Cenerentola d'Europa", per gli aiuti alle famiglie.  

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