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venerdì 28 gennaio 2011

Per 35% famiglie insormontabile arrivare fine mese

Due 'bombe' su Italia, crisi istituzioni e debito

ROMA - In Italia, che sta vivendo ''una grave crisi politica, istituzionale, economica e sociale'', ci sono due ''bombe'' pronte ad esplodere: lo scontro istituzionale e il debito pubblico. Ora agli ''anatemi e alle invettive bisogna sostituire le idee e i progetti'', bisogna rallentare perche' ''non vediamo l'uscita, che invece c'e'''. E' l'analisi che il presidente dell'Eurispes, Gian Maria Fara, ha fatto in occasione della presentazione, oggi a Roma, del Rapporto Italia 2011.

La crisi che l'Italia sta vivendo, ha spiegato Fara, porta a tre percorsi che ''si intrecciano, si alimentano e si avviluppano l'uno con l'altro fino a formare un tutt'uno solido, resistente, refrattario ad ogni tentativo di districarlo, di venirne a capo''. La responsabilita' e' della "classe dirigente generale della quale fanno parte con ruoli e responsabilità tutti coloro che sono in grado, per le funzioni che esercitano, per il senso che possono affidare al loro impegno, per l'esempio che possono trasferire alla società, di esercitare un ruolo, anche pedagogico, di guida e di orientamento. Questa classe dirigente generale deve ri-costituirsi in una vera e propria grande agenzia di senso e ri-prendere in mano il destino e il futuro dell'Italia''. Rispetto alle "bombe innescate", Fara ricorda che e' stata fatta ''terra bruciata intorno alle Istituzioni repubblicane e ora i nodi vengono drammaticamente al pettine.

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