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giovedì 27 gennaio 2011

Via Poma, Busco condannato a 24 anni La madre di Simonetta: "Fatta giustizia"

La terza sezione della Corte d'assise di Roma emette la sentenza per l'ex fidanzato della ragazza assassinata con 29 coltellate il 7 agosto del 1990 e riconosce le attenuanti generiche. Il pm aveva chiesto l'ergastolo

 

ROMA - Dopo più di vent'anni, c'è un verdetto per l'omicidio di Simonetta Cesaroni, la ragazza trovata cadavere in via Carlo Poma 2, a Roma, il 7 agosto del 1990. Raniero Busco è stato condannato a 24 anni di reclusione. Lo ha deciso la terza sezione della Corte d'assise di Roma concedendo all'imputato le attenuanti generiche. Il pm Ilaria Calò, in sede di requisitoria, aveva chiesto la condanna all'ergastolo. Alla lettura della sentenza, Busco ha avuto un malore, la moglie lo ha sorretto ed è stato trascinato via dall'aula bunker di Rebibbia dal fratello Paolo. Alcuni amici e familiari hanno urlato "no!" alla parola "condanna". Molti sono scoppiati in lacrime. "Mi chiedo perché devo esere la vittima - ha detto Busco - trovo tutto questo profondamente ingiusto. Dire che sono deluso è poco, davvero non me lo aspettavo".


LE TAPPE DEL CASO 1

LO SPECIALE 2

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