Pagine

giovedì 31 marzo 2011

La Procura Generale esclude anche la Rai "Niente telecamere per il processo Ruby"


Revocata l'ordinanza del presidente del collegio giudicante, Giulia Turri, che consentiva alle sole telecamere della tv di Stato di riprendere immagini. Vietato a operatori e fotografi l'accesso anche ai corridoi vicini all'aula dove si svolgerà il processo


MILANO - Riflettori spenti e nessuna telecamera - neanche quelle della Rai - ammessa a riprendere in aula le fasi del processo per il caso Ruby con il presidente del consiglio Silvio Berlusconi imputato di concussione e prostituzione minorile. È stata, infatti, revocata attraverso un provvedimento da poche righe firmate dall'avvocato generale dello Stato, Laura Bertolè Viale, e dal procuratore generale Manlio Minale, responsabili della sicurezza nel palazzo, l'ordinanza del presidente del collegio giudicante, Giulia Turri, che ammetteva come unica televisione la Rai, che si era impegnata a cedere le immagini a emittenti di tutto il mondo.

Bertolè Viale e Minale hanno 'ritirato' tutti i permessi in precedenza accordati a cineoperatori, fotografi e cameramen per entrare in tribunale nei giorni 4 aprile (udienza preliminare Mediatrade con possibile presenza del premier), 5 aprile e 6 aprile, giorno di inizio del process Ruby. Saranno invece consentite le registrazioni audio.

Continua  a leggere

Nessun commento:

Posta un commento