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giovedì 21 aprile 2011

Trovata sgozzata la donna scomparsa ad Ascoli Piceno

Di Carmela Rea si erano perse le tracce un paio di giorni fa. Era in gita con il marito e la figlia a Colle San Marco. Dopo le ricerche di carabinieri, agenti di polizia, vigili del fuoco, speleologi e Protezione civile, la 29enne è stata trovata con due siringhe conficcate nel corpo e il volto sfigurato. Molti i segni di violenza, anche il simbolo di una svastica sulla schiena. A far rintracciare il cadavere una telefonata anonima.

 

ASCOLI PICENO - Il volto sfigurato, due siringhe conficcate nel corpo e segni di violenza, tra cui il simbolo di una svastica inciso sulla schiena. Così è stato trovato, senza vestiti, il cadavere di Carmela Rea - detta Melania - la ventinovenne originaria di Napoli scomparsa due giorni fa a Colle San Marco, in provincia di Ascoli Piceno, dove si era recata in gita con il marito, Salvatore Parolisi, caporal maggiore dell'esercito in servizio presso il 235esimo Reggimento Piceno, e la loro bambina di 18 mesi. Il cadavere è stato trovato a Ripe di Civitella, nel Teramano, a una decina di chilometri dal luogo della scomparsa, dopo una telefonata anonima giunta al 113 di Teramo.

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