Pagine

sabato 28 maggio 2011

Tangenti, scandalo in Piemonte Indagato l'assessore alla Sanità

La Ferrero restituisce le deleghe. Sette arresti: dirigenti e sindaci

Torino

Un tornado si abbatte sulla sanità piemontese. L’assessore regionale Caterina Ferrero riceve un avviso di garanzia (e restituisce le deleghe) per turbativa d’asta, cinque persone - tra cui il suo braccio destro Piero Gambarino - finiscono in carcere, altri due vanno agli arresti domiciliari e altri due vengono indagati a piede libero.

È l’inchiesta "Dark Side" della guardia di finanza, che ha spalancato uno scenario fatto di appalti truccati, concorsi pilotati e tentativi di neutralizzare le iniziative dello Spresal, l’ufficio che si occupa di sicurezza sul lavoro. Il tutto nell’arco meno di otto mesi. Il procuratore Gian Carlo Caselli rispondendo alle domande dei giornalisti, parla di «una sanità buona e una cattiva». «Una sanità "pret-a-porter" confezionata su misura per favorire alcuni soggetti - ha aggiunto il colonnello Carmelo Cesario, che ha coordinato l’operazione delle Fiamme Gialle del Gruppo Torino - alla quale si è opposta una sanità composta di figure molto attente al buon andamento della pubblica amministrazione». 

Continua qui

 

Nessun commento:

Posta un commento