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martedì 21 giugno 2011

Brunetta e i precari, "the day after" "Sul mio FB 10mila post insulti"

Il ministro della Funzione pubblica ribadisce la sua versione dell'episodio. "Mica sono così stupido da attaccare tutti gli atipici". Poi il monito: "Attenti Bersani e Camusso, chi di agguato ferisce di agguato perisce". Il segretario Cgil: "Parole insopportabili". Bonanni: "Sgradevole". Landini: "Che decadenza". Avvenire: "Destinato ad altre sberle"

 

ROMA - Il giorno dopo le risposte in Rete alle sue offese ai precari Renato Brunetta torna a farsi sentire. E nel "day after" della tempesta in cui è andato a infilarsi definendo "l'Italia peggiore" gli atipici della pubblica amministrazione che volevano porgli domande a margine di un convegno il ministro si sforza di mostrarsi impermeabile, come già aveva fatto ieri nel "controvideo" diffuso su Youtube in cui annunciava la sua intenzione di rispondere "personalmente e civilmente" agli "amici della Rete", definiti però intanto i veri responsabili dell'attacco mediatico ai suoi danni.

Video "Siete l'Italia peggiore" 1 - La precaria: "Ecco quello che gli avrei chiesto" 2

Video L'autodifesa: "Sono stato insultato" 3 - Blob 4

A Radio Radio, Brunetta racconta di aver ricevuto sul suo profilo Facebook "10mila post di insulti, minacce, addirittura pallottole. Molti legati anche alla mia statura fisica. Ma conosco bene il mercato del lavoro, la pubblica amministrazione e anche il mondo di questi finti precari - ribatte il ministro -. Sorrido anche dell'indignazione della rete".

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