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martedì 7 giugno 2011

Fisco, Berlusconi striglia Tremonti ma il ministro respinge l'assedio

Il vertice di Arcore tra il cavaliere, Alfano e i leader della Lega. L'ira del Senatur, che voleva un'accelerazione sulle tasse. Si rompe l'asse con il ministro dell'economia. I vertici della Lega ventilano l'ipotesi di voto nel 2012

di FRANCESCO BEI

MILANO - È durato  molto più del previsto e, alla fine, il vertice di Arcore, dopo un confronto fuori dai denti tra Berlusconi e Tremonti, sulla riforma del fisco ha prodotto soltanto l'ennesimo rinvio. Non è andata in porto l'operazione "rilancio".

Un'operazione immaginata da Silvio Berlusconi per uscire dall'angolo e liberarsi dall'ipoteca della sconfitta elettorale. Il Cavaliere avrebbe voluto sentire dal ministro dell'Economia una sola frase: "Si può fare". Ma si è dovuto accontentare di un generico "vedremo a settembre". 


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