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venerdì 29 luglio 2011

Bossi sfida il Colle: Ministeri Nord rimangono li'

Colle:'Decentramento viola art.114 Costituzione'. Senatur: 'Carta non dice dove devono stare'

ROMA - E' scontro aperto tra il Quirinale e la Lega sul decentramento dei ministeri. E tanto è duro, puntuale, e articolato l'intervento del Presidente della Repubblica nella lettera inviata al presidente del Consiglio (che in sostanza legge l'azione come incostituzionale), altrettanto forte è la risposta del Carroccio: con Umberto Bossi che dice chiaramente che i ministeri appena inaugurati al Nord là stanno, e non si toccano. In serata il Senatur cerca di minimizzare la tensione con Napolitano, assicurando che non sarà "per questo" che si "romperanno" i buoni rapporti avuti fino ad ora con il Capo dello Stato. Ma la sua ruvida presa di posizione, che comunque non cambia nemmeno in seconda battuta, è anche uno schiaffo a Berlusconi, visto che, giusto poco prima del suo "i ministeri li abbiamo fatti e li lasciamo là " rivolto al Colle, il premier, come fa sapere una nota di Palazzo Chigi, in apertura del Consiglio dei ministri aveva invece chiesto a tutti di "tenere in debito conto le osservazioni" del Quirinale. Sarà anche vero che, come ha ribadito Bossi, "tutti questi problemi" con il Cavaliere non ci sono stati e non ci sono.

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