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domenica 24 luglio 2011

Melania contro Ludovica "Ti spacco la faccia"

Il racconto dell'amante di Parolisi: voleva che non ci vedessimo più

GRAZIA LONGO
INVIATA AD ASCOLI
Dietro il delitto di Melania Rea - uccisa a 29 anni con 32 coltellate il 18 aprile, nel bosco di Ripe di Civitella - c’è la doppia vita del marito. Il caporalmaggiore dell’Esercito Salvatore Parolisi, in carcere con l’accusa di omicidio pluriaggravato, era diviso tra due donne. Da una parte, l’amante Ludovica, che nell’interrogatorio del 5 maggio a carabinieri e pm racconta:

«Con Salvatore abbiamo affrontato discorsi su eventuali e futuri figli nostri... non prendevamo precauzioni e una volte che ebbi un ritardo Salvatore mi disse che se fossi rimasta incinta lui mi sarebbe stato vicino e non mi avrebbe fatto abortire».

Dall’altra, la moglie Melania che, sempre dal racconto della soldatessa rivale in amore, non si arrende all’idea di perdere il marito. «Nel gennaio 2010 Salvatore chiamò per sbaglio la moglie con il telefonino segreto che usava con me. Lei aveva fatto una ricerca Vodafone era risalita al mio numero tramite l’operazione “you and me”. Mi chiamò e mi minacciò di spaccarmi la faccia se avessi continuato a vederlo. Io dissi che non ero andata a letto con lui e che certi chiarimenti avrebbe dovuto averli con lui e non con me».

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