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martedì 26 luglio 2011

Oslo, processo a porte chiuse Breivik: "Non ho agito da solo"

Il reo confesso chiedeva un giudizio pubblico. Il Paese si ferma per un minuto di silenzio in memoria delle vittime. L'autore delle stragi ha ammesso davanti al giudice di aver commesso i due attentati ed è stato incriminato per atti di terrorismo. La folla cerca di assaltare l'auto che lo trasporta. E si scopre che a marzo l'uomo era stato segnalato ai servizi di sicurezza

 

OSLO - Si è tenuta a porte chiuse l'udienza preliminare per la carcerazione preventiva di Anders Behring Breivik. Il tribunale di Oslo ha preso la sua decisione per motivi di sicurezza e non ha permesso che l'autore delle stragi di Oslo e Utoya 1 abbia contatti diretti con i media. Alle 13, Breivik, che sul web ha pubblicato poche ore prima della strage European Declaration of Independence - 2083 2, un manuale di 1.500 pagine piene di deliri, analisi e istruzioni su come creare una bomba, è arrivato al tribunale della capitale per l'udienza preliminare. Ad accoglierlo c'era una folla che ha cercato di bloccare l'automobile che lo trasportava, battendo con le mani sui vetri. La polizia è dovuta intervenire per consentire il passaggio della vettura. 


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