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venerdì 9 marzo 2012

War-room sull'aereo di Stato. L'ira di Monti con Cameron

Il primo ministro italiano infuriato con Londra dopo il blitz in cui è morto un ostaggio italiano. "Sbagliato non avvisarci prima, ora voglio capire come è andata"

 

di GOFFREDO DE MARCHIS
PER due ore la cabina dell'aereo di Stato fermo sulla pista di Belgrado si trasforma in una war-room. Al telefono con il premier David Cameron Mario Monti segue il blitz delle forze speciali britanniche e nigeriane. Sono momenti drammatici, ma da subito il presidente del Consiglio non nasconde la sua irritazione al collega inglese. "Perché non ci avete avvertito prima? Dovevamo avere il tempo di dire la nostra, di fare delle valutazioni insieme". Sono in gioco le vite di due civili. Uno è italiano: l'ingegner Franco Lamolinara. Eppure il governo italiano è all'oscuro di tutto. La telefonata di Cameron arriva quando l'azione è già scattata. Nessuno la può fermare. Una mission impossible, la definisce il numero uno di Downing street. Infatti finisce nel sangue. Gli ostaggi muoiono. 


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