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giovedì 26 luglio 2012

Conte, omessa denuncia. Per Bonucci tentato illecito

Le contestazioni del procuratore federale Palazzi riguardano 44 tesserati e 13 club: cinque di serie A. Per l'attuale allenatore della Juve niente illecito sportivo. Posizione molto più critica per il difensore bianconero e della nazionale. Omessa denuncia per Pepe e Di Vaio. Responsabilità diretta per Lecce e Grosseto
di MATTEO PINCI

ROMA - Conte tira un sospiro di sollievo. Lo spettro dell’illecito scompare, il tecnico della Juventus campione d’Italia dovrà rispondere alla Commissione Disciplinare del rinvio a giudizio per una doppia omessa denuncia, in merito alle gare Novara-Siena e Albinoleffe-Siena del campionato di serie B 2010-2011, quando era alla guida dei toscani. Ma i deferimenti del procuratore federale Stefano Palazzi allontanano il timore più grande, quello che avrebbe potuto fargli rischiare fino a 3 anni di squalifica, minando la sua carriera. Non ha invece evitato il deferimento per illecito sportivo un altro juventino, il difensore Bonucci: contro di lui, l’accusa di aver “posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara” Udinese-Bari 3-3 del 9 maggio 2010, quando ancora era un giocatore del Bari. Omessa denuncia anche per l’altro bianconero Pepe. Rischiano invece la retrocessione il Lecce e il Grosseto, entrambe deferite per responsabilità diretta.

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