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domenica 29 luglio 2012

Il fotografo scatta mentre il serpente lo morde

Il fotografo scatta mentre il serpente lo morde
Essere morsi da un mamba nero e non accorgersene, ma soprattutto, uscirne vivi. E' ben strana e fortunata l'avventura (ora la possiamo chiamare così, altrimenti l'avremmo dovuta chiamare tragedia) capitata a Mark Laita, fotografo statunitense, durante la realizzazione di un servizio fotografico dal titolo Serpentine, apparso sulla rivista New Scientist.. Solamente quando ha sviluppato lo scatto, Laita si è accorto di aver immortalato il momento esatto in cui un esemplare di black mamba lo addentava a uno stinco. Un "morso secco", senza iniezione di veleno che altrimenti non gli avrebbe lasciato scampo. Le possibilità di sopravvivere a un attacco di questo serpente (il più lungo tra quelli velenosi africani e il più veloce, in grado anche di uccidere un elefante) sono infatti praticamente nulle. Il mamba nero è anche soprannominato "sette passi". A causa della velocità con cui agisce il suo veleno, infatti, un uomo dopo un suo morso non potrebbe compiere più di sette passi prima di cadere a terra e morire

a cura di Matteo Marini
 

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