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venerdì 13 luglio 2012

Italia declassata da Moody's, l'ira di Monti "Siamo virtuosi, ma le agenzie ci puniscono"

Il premier contro l'agenzia: "È una disgrazia, ma il mercato ci ha premiati". Per  il ministro dello Sviluppo economico Passera non è stato considerato l'impegno del Paese. Il presidente di Confindustria: "Siamo più forti di ogni valutazione". Dubbi di Bruxelles su tempistica. Banche e imprese: "Giudizio destabilizzante"

 

ROMA - Il downgrade di Moody's è stata una disgrazia, ma il mercato ci ha premiato e l'asta è andata bene. Questo è quello che ha detto il premier Mario Monti alla Conferenza Allen, secondo quanto riferito da Gianfranco Zoppas, patron dell'omonima società: ''Siamo virtuosi e invece di premiarci ci puniscono'', ha detto il presidente del Consiglio. 'Fuorviante' e 'ingiustificato' sono stati i termini con cui il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, ha definito il declassamento di Moody's 1 : "Il giudizio di Moody's di questa notte è del tutto ingiustificato e fuorviante perché non tiene conto del grande lavoro che questo Paese sta facendo". Il ministro ha sottolineato i buoni risultati conseguiti dall'Italia nella "gestione dei conti pubblici, nelle difficili riforme strutturali" e assicura: "I mercati questo riconoscimento lo daranno nel tempo. Abbiamo anche avviato la strada dello sviluppo. L'Italia- conclude- continuerà a fare quello che sta facendo". Interviene anche il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, che sottolinea l'attendibilità dell'agenzia: "Stiamo parlando della stessa agenzia che nel settembre 2008 dava a Lehman Brothers altissimi rating poche ore prima del crollo da cui tutta la crisi mondiale è originata". I mercati, ha aggiunto Terzi, che all'epoca del fallimento della finanziaria Usa era a New York come ambasciatore italiano alle Nazioni Unite, hanno già dato prova in questi anni della "reale considerazione" attribuita a queste agenzie. Il giorno prima di fallire, il 15 settembre 2008, la Lehman Brothers aveva un rating A2 da parte di Moody's.


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