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mercoledì 14 novembre 2012

Diffamazione, voto segreto in Senato. Ritorna il carcere per i giornalisti

A favore si sono espressi 131 senatori, contrari 94, 20 astenuti
 
Roma
L’Aula del Senato, con il voto segreto chiesto dalla Lega e firmato dall’Api, dice sì al carcere per i cronisti che diffamano. I voti a favore sono 131, 94 i no e 20 gli astenuti. L’ok “bipartisan” della Camera Alta sul ddl Diffamazione fa andar sotto il governo, che aveva dato parere contrario all’emendamento del Carroccio che prevede il «carcere fino a un anno o la multa» per chi diffama, e “boccia” il secondo accordo di maggioranza che era stato raggiunto sul testo la settimana scorsa. Ma, soprattutto, fa venir meno l’obiettivo principale del provvedimento: evitare il carcere al direttore de `Il Giornale´ Alessandro Sallusti. 


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