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lunedì 14 gennaio 2013

Ruby, no dei giudici allo stop per le elezioni. La giovane marocchina non testimonia in aula

La ragazza era stata citata dagli avvocati dell'ex premier, accusato di concussione e prostituzione minorile. La difesa ha poi rinunciato alla deposizione: saranno acquisiti i verbali delle dichiarazioni già rese. Bocciata la richiesta di bloccare le udienze durante la campagna elettorale

 

MILANO - Va avanti il processo in cui Silvio Berlusconi è accusato di concussione e prostituzione minorile in relazione al caso Ruby. Dopo quattro ore di camera di consiglio, i giudici del Tribunale di Milano hanno respinto l'istanza con cui la difesa del Cavaliere aveva chiesto di sospendere il dibattimento fino al voto di febbraio per motivi elettorali. Bocciata anche la richiesta di legittimo impedimento dell'ex premier per oggi. E per oggi in calendario c'era la testimonianza di Ruby. Ma la giovane marocchina, arrivata in tribunale (video) accompagnata dal fidanzato Luca Risso e dal suo legale, alla fine non ha deposto: era stata citata come teste dalla difesa dell'ex premier, che ha poi rinunciato alla deposizione. Con l'accordo della pubblica accusa saranno acquisite le dichiarazioni già rilasciate dalla ragazza in sede di indagine.  


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