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martedì 24 giugno 2014

Mose, Galan: "Su me tante fesserie". Pm: "Riconducibili affari per 50 mln dollari"

L'ex governatore del Veneto convoca una conferenza stampa a Montecitorio per rispondere alle accuse mossegli nello scandalo degli appalti a Venezia. E se la prende con la guardia di finanza ("Più che errori, omissioni") e con la stampa: "Scritte le peggiori infamie"

ROMA - "Non ho le colpe che mi vengono attribuite dai miei accusatori" e "sul mio conto sono state dette e scritte molte fesserie". Così il deputato di Fi ed ex governatore del Veneto, Giancarlo Galan, nel corso di una confernza stampa a Montecitorio, si difende dalle accuse che gli sono state mosse nello scandalo Mose e se la prende con i magistrati che non hanno voluto ascoltare la sua versione, con la guardia di finanza che ha commesso "errori e omissioni" e con la stampa che, oltre a  riportare notizie false, non ha avuto rispetto per lui e per la sua famiglia.  

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