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mercoledì 6 agosto 2014

Istat, Pil secondo trimestre -0,2%. L'Italia è in recessione. Renzi: 'Dipende solo da noi invertire rotta'

Padoan: 'Con controllo attento spese non c'è rischio di una manovra aggiuntiva'

 "In queste ore i dati negativi sulla crescita non devono portarci alla solita difesa d'ufficio. Dobbiamo avere il coraggio e la voglia di guardare la realtà: l'Italia ha tutto per farcela e per uscire dalla crisi. Ma deve cambiare". Così Matteo Renzi in una lettera ai parlamentari della maggioranza sui "mille giorni" commentando i dati sull'economia italiana diffusi dall'Istat.

"Nel 2012 abbiamo fatto meno 2,4%. Nel 2013 abbiamo fatto meno 1,6%. Nei primi sei mesi siamo a meno 0,3%. Dobbiamo invertire la rotta. Ma dipende solo da noi. Dal nostro lavoro in Parlamento e nel Paese. I "MilleGiorni" sono la concreta possibilità di far ripartire la speranza e la crescita", così Renzi ai parlamentari di maggioranza. "Se l'Italia non cambia sarà sempre negativa", ha scritto ancora il premier. "A chi tra noi dice che deve cambiare l'Europa, più che l'Italia, rispondo con rispetto che possiamo cambiare l'Europa solo se facciamo bene a casa nostra. I "MilleGiorni" sono un arco di tempo che consente una strategia globale".


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