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domenica 16 novembre 2014

“Non tocca a noi”. E muore dissanguata

Cade su una porta a vetri: la medicano a Ciriè, poi San Giovanni Bosco e Molinette non intervengono. La donna era al settimo mese di gravidanza.

Varisella (TO)
«Il nome da dare alla bambina che doveva nascere non l’avevano ancora scelto...». Poi Maurizio Rosselli scoppia in lacrime. È il padre di Manuela Rosselli, 40 anni, che era al settimo mese di gravidanza e, l’altro pomeriggio, si è recisa l’arteria femorale dopo essere piombata in una porta vetro nella sua casa di Varisella. Per lei e per la creatura che portava in grembo è stata una disperata corsa contro la morte che si è conclusa poco dopo l’una di notte al Mauriziano di Torino. Niente da fare nonostante una ventina di sacche di trasfusioni e nonostante i medici abbiamo fatto ripartire il cuore della donna per due volte. «Ci hanno detto che, se si fosse salvata, probabilmente avrebbe tirato avanti in uno stato vegetativo» dice il padre. Ora sulla Rosselli verrà effettuata l’autopsia e i carabinieri della Compagnia di Venaria hanno trasmesso alla Procura tutto il fascicolo relativo alla tragedia. Un atto dovuto. I magistrati potrebbero solo verificare se, dalla prima chiamata al 118 fino al decesso della 40enne, tutti i protocolli siano stati seguiti regolarmente. 

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