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venerdì 19 dicembre 2014

Discarica dei veleni a Bussi: tutti assolti

Una nuova prescrizione salva i responsabili Montedison di un disastro ambientale senza precedenti

Dopo cinque ore di Camera di consiglio la Corte d’Assise di Chieti ha assolto tutti gli imputati coinvolti nel processo per la megadiscarica dei veleni di Bussi sul Tirino (Pescara). Gli imputati erano 19 e tutti a vario titolo erano stati accusati di disastro colposo, di disastro ambientale e di avvelenamento delle acque. La Corte ha derubricato il reato in disastro colposo e gli imputati sono stati giudicati non colpevoli per sopraggiunta prescrizione. I 19 imputati sono quasi tutti ex amministratori e vertici della Montedison. I pm del tribunale di Pescara Giuseppe Bellelli e Anna Rita Mantini avevano chiesto 18 condanne e un’assoluzione e pene da 4 a 12 anni e otto mesi. La scoperta della discarica più grande d’Europa, cioè 25 ettari di rifiuti tossici, risale al 2007 dopo più di un anno di indagini del Corpo forestale dello Stato, coordinate dall’allora pm Aldo Aceto, avviate a seguito del ritrovamento nel fiume Pescara di considerevoli quantità di clorometanoderivati. Il governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, annuncia comunque una causa civile per il risarcimento dei danni.

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