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sabato 20 dicembre 2014

FREDDO e NEVE: fine anno con o senza botto?

Verso un'evoluzione normale per il periodo?

 

 
La media degli scenari del modello americano non sembra lasciare spazio ad alcuna discussione. Tutte le ipotesi, portate avanti da giorni con grande fatica da parte del nostro team, verrebbero quasi completamente ridimensionate da questa carta, che vedrebbe correnti da ovest solo leggermente ondulate con deviazione da nord-ovest sulla nostra Penisola, un po' di freddo secco in Adriatico e nulla di più.

Ci sembra un'analisi un po' troppo affrettata, che poggia evidentemente su corse perturbatrici molto lontane dall'ipotesi ufficiale del modello americano, che seguita a veder piombare su Europa centrale e sull'Italia una depressione carica di temperature invernali, vento e nevicate almeno in montagna.

Il tutto certo in un quadro non estremo; risulterebbe un affondo invernale di assoluta normalità, se non fosse che di queste configurazioni non si vedeva traccia da quasi 2 anni e dunque assume una valenza diversa.

Potrebbe essere il segnale di molte altre ondulazioni in arrivo durante il mese di gennaio, dunque con scambi meridiani più accentuati di masse d'aria e di conseguenza potenziali episodi invernali per il nostro Paese.

Se invece tutto si risolvesse in una bolla di sapone, allora prepariamoci a vivere un altro periodo mite, dominato dalle correnti occidentali.

Il modello europeo, pur non troppo convinto, vede l'affondo perturbato di fine anno, ma soprattutto lascia intendere che potrebbe verificarsene uno anche più importante all'inizio del 2015.

Ancora una volta però si nota come situazioni di potenziale forte maltempo invernale che il modello "legge" nel lungo termine, vengano gradualmente ridimensionate e fatte rientrare nella assoluta normalità avvicinandosi all'evento.

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