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mercoledì 14 gennaio 2015

«Je suis Charlie Coulibaly» Dieudonné in stato di fermo

Il controverso polemista, più volte condannato per antisemitismo,
accusato di «apologia del terrorismo». Lui: «Faccio solo ridere della morte»

L’umorista Dieudonné (Ansa/Messara)

L’umorista francese Dieudonné è in stato di fermo da mercoledì mattina nella sua casa nel centro della Francia. Lo riferisce la rete all news iTelé. Lunedì la procura di Parigi aveva aperto un’inchiesta per apologia di terrorismo a carico del controverso umorista, già finito nei guai con la giustizia per messaggi razzisti e antisemiti (sua è l’invenzione del gesto della «quenelle», considerato dalle autorità francesi, dagli ebrei e da gruppi anti-razzisti un saluto nazista invertito). Domenica sera, dopo la marcia di Parigi, cui aveva preso parte, Dieudonné aveva scritto su Facebook di sentirsi «Charlie Coulibaly», unendo il nome del giornale satirico colpito a Parigi dagli attentatori e quello di uno dei terroristi, Amedy Coulibaly, che invece ha colpito il supermercato ebraico.

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