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martedì 13 gennaio 2015

"Pino Daniele si poteva salvare. Dovevano vietargli il viaggio"

"Il suo cardiologo doveva impedirgli di viaggiare. Erano 160 chilometri di distanza da percorrere in macchina in quelle condizioni"

"Pino Daniele si poteva salvare e vedo troppo sciacallaggio intorno alla sua morte". Parla il fratello Nello al settimanale Chi. "Il suo cardiologo doveva impedirgli di viaggiare – dice – Erano 160 chilometri di distanza da percorrere in macchina in quelle condizioni". La sera del 4 gennaio Pino Daniele, che già soffriva di problemi cardiaci, si è sentito male nella sua casa di Orbetello in Toscana. Con lui c'era la compagna Amanda Bonini, che lo ha accompagnato – su volontà del musicista – fino a Roma per farlo visitare dal cardiologo di fiducia di Daniele, Achille Gaspardone.

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