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sabato 28 febbraio 2015

Gli incursori della Marina nelle acque vicino alla Libia

La San Giorgio salpata dalla Spezia in missione di addestramento. A bordo forze speciali

La San Giorgio, nave per missioni anfibie della Marina Militare italiana

Roma 
 
Sono partiti da Spezia e da Taranto, puntando verso la polveriera libica. Ma si fermeranno prima, al confine con le acque territoriali di Tripoli. Formalmente impegnati in un’esercitazione, anche se i connotati non sarebbero proprio quelli classici dell’addestramento: pronti a intervenire se la situazione dovesse precipitare. La notizia è stata confermata da diverse fonti. Le preoccupazioni di un improvviso precipitare degli eventi che potrebbero compromettere gli interessi strategici dell’Italia in Libia hanno fatto scattare l’allarme delle forze di difesa italiane. Tutto è accaduto tra giovedì e venerdì. I militari del reggimento San Marco sono arrivati alla Spezia nel cuore della notte. Hanno attraversato la città per poi costeggiare le vecchie mura dell’Arsenale e arrivare fino alla caserma del Comsubin (Comando subacquei e incursori), al Varignano, il promontorio a ovest del golfo. Lì gli incursori, già svegli, preparavano i mezzi, il necessario alla missione. Pronti a salire sulla nave San Giorgio, arrivata appositamente da Brindisi.

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