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sabato 14 marzo 2015

Tremila malati di gioco: a Ovada è allarme ludopatia

Ovada (AL) - Ormai è un dato di fatto: Ovada e il suo territorio sono sensibili all'azzardo, alla scommessa anche nelle forme che possono sembrare più "innocue" come le slot machine, il gioco in rete per finire con il lotto. Ma è soprattutto la diffusione delle slot machine, con il loro fascino elettronico e perseverante invito, a preoccupare l'amministrazione comunale che, utilizzando la leva fiscale, intende premiare i locali che le eliminano.

Il problema intanto è stato affrontato più volte dal Consorzio Servizi Sociali dell'ovadese che ora ha messo a punto un vero progetto di sensibilizzazione (incominciando dalle scuole) per combattere e contenere il fenomeno della ludopatia. Si chiama "Asso" e, almeno nelle aspettative, dovrebbe dare buoni risultati. «Doveva partire adesso - spiega il direttore del Consorzio, Emilio Delucchi - ma essendo le scuole e gli studenti in questo periodo già impegnati per prepararsi agli esami, abbiamo pensato di rinviarlo a settembre. Il fenomeno dell'azzardo colpisce tutti, senza diversificazioni tra sesso, fasce d'età e sociali e, come sempre avviene, sono i poveri ad essere i più esposti. Abbiamo rilevato che nell'ovadese vengono giocati ogni anno tra i 35 e i 38 milioni di euro aslla ricerca del mitico colpo di fortuna».

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