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sabato 16 maggio 2015

Come ridurre gli sprechi alimentari: “lezioni” in tredici punti vendita in provincia di Alessandria

“Chi mangia bio spreca zero”: ecco come si può provare a vivere in modo più responsabile


Alessandria
Provate a immaginare: una mucca produce il latte, l’agricoltore lo conferisce all’industria che lo trasforma in yogurt, lo confeziona nel vasetto di plastica (che qualcuno avrà prodotto, usando energia, acqua, risorse, tempo), sistema il vasetto nel cartone da due (idem), il cartone in una scatola (idem), la scatola su un camion refrigerato (idem), il camion va al supermercato, il cartone viene aperto, la confezione da due viene messa su uno scaffale refrigerato (idem), la confezione da due viene tolta dallo scaffale refrigerato, messa su un’automobile, portata in una casa, messa in frigorifero, tolta dal frigorifero, il cartone va nel bidone della carta, il vasetto di plastica nella plastica, lo yogurt nell’umido. Non ha senso, vero? Eppure succede di continuo e l’esempio vale per quasi tutti gli alimenti. 

Mangia bio, zero sprechi
Come spiega Slow Food «il punto chiave è che si produce in quantità dissennate e con metodi che funzionano solo sprecando». Per ogni europeo si producono all’incirca 840 kg di cibo all’anno: 560 ce li mangiamo, al ritmo, del tutto rispettabile, di circa 1,5 kg al giorno all inclusive. Che fine fanno gli altri 280 kg? Poco meno di 200 vengono sprecati prima che il consumatore ci metta su gli occhi, nei campi, nelle aziende di trasformazione, nei supermercati. Gli ultimi 95 kg circa ci premuriamo personalmente di acquistarli per poi buttarli in pattumiera. Per questo la Regione Piemonte ha ripreso la campagna di sensibilizzazione: «Chi mangia bio spreca zero».
 
Dove acquistare
In provincia partecipano tredici punti vendita che, oltre all’esposizione di materiale informativo, predispongono degli angoli con prodotti alimentari in prossimità di scadenza. Infatti una delle cause più importanti dello spreco sta nel modo sbagliato con cui vengono interpretate le date di scadenza, con il mito tra ciò che un attimo prima e buono e dopo improvvisamente non lo è più.

Alla campagna partecipano i negozi di Equazione (in città in via Milano 71, ad Acqui in via Mazzini 12, a Casale in via Lanza 38, a Novi in via Paolo da Novi 51 e a Ovada in piazza Cereseto 6) e poi: ad Alessandria, Bio Fattorie (via S. Lorenzo 89), Cera in Armonia (via Testore 38/40), Isotta-NaturaSì (piazza Perosi 6/7); ad Acqui, Tuttoquibio (via Romita 2), a Casale, Le Petit Monde Biò (via Vigliani 17), a Novi, Lomabiocasa (via Pavese 35), a Ovada, La Natura è Bio (corso Saracco 170/h), a Tortona, Biobottega (via Arzani 10/b).

Fonte

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