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lunedì 8 giugno 2015

Imu-Tasi: il 16 giugno un acconto che vale 12 miliardi

Martedì di fuoco per le tasse sulla casa: 19,7 milioni di proprietari saranno chiamati a pagare l'acconto della Tassa sui servizi, che in media peserà 90 euro. A Torino il conto più salato: per una famgilia tipo si arriva a 202 euro. Per altri 25 milioni di proprietari di altri immobili la prima rata dell'Imposta municipale

 
MILANO - Il caos dell’anno scorso è scongiurato, ma il matedì nero delle tasse sulla casa resta un giorno da segnare con l’evidenziatore sul calendario (e sul portafoglio) degli italiani. Il 16 giugno prossimo, 19,7 milioni di proprietari di prima casa e 25 milioni di proprietari di altri immobili saranno chiamati a versare rispettivamente l’acconto della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili dei Comuni quali illuminazione e manutenzione stradale, e la prima rata dell’Imu.

 
LA GUIDA PER NON SBAGLIARE a cura di ANTONELLA DONATI


Non ci saranno le incertezze viste nel 2014, quando determinare chi e quanto avrebbe dovuto pagare fu un rebus. Nei Comuni dove non è stata ancora pubblicata la delibera con l’aggiornamento delle aliquote si pagherà il 50% del conto dell’intero 2014. Questo vale, ovviamente, se non ci sono state variazioni del proprio patrimonio immobiliare (compravendite o eredità, ad esempio). Nel caso dell’abitazione, la base imponibile si determina dunque rivalutando la rendita catastale del 5% e moltiplicandola per un coefficiente di 160. A quel punto, si applica l’aliquota del 2014 e si divide il dovuto per due.


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