Cesare Tavella, 50 anni, è stato colpito a Dacca da numerosi colpi di
arma da fuoco sparati da alcuni uomini in moto. Presunto messaggio
jihadista: «Spregevole crociato»
Un agguato in piena regola, nel cuore diplomatico di Dacca, su cui si
allunga l’ombra dello Stato islamico. Un cooperante italiano,
identificato dalla polizia del Bangladesh come Cesare Tavella, di circa
50 anni, è stato ucciso per strada nel quartiere di Gulshan da almeno
tre uomini armati che lo hanno raggiunto in moto e «crivellato di
colpi».
LA RIVENDICAZIONE
Dopo poche ore l’Isis ha rivendicato l’uccisione dell’uomo, secondo
quanto riferito dalla direttrice del Site, Rita Katz, su Twitter. «In
un’operazione speciale dei soldati del Califfato in Bangladesh, una
pattuglia di sicurezza ha preso di mira lo spregevole crociato Cesare
Tavella dopo averlo seguito in una strada di Dacca, dove gli è stato
sparato a morte con armi silenziate, sia lode a Dio», si legge nel
presunto messaggio dei jihadisti. E ancora: «Ai membri della coalizione
crociata diciamo: Non sarete sicuri nelle terre dei musulmani. È solo la
prima goccia di pioggia». La autorità italiane stanno verificando la
rivendicazione.
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