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venerdì 11 settembre 2015

La protesta choc del sindaco di Volpedo (AL): “Chiudo la scuola a tempo indeterminato”

La decisione contro il trasferimento del preside e perché l’immobile, che ospita elementari e medie, non è in grado di accogliere una serie di ragazzi gravemente disabili inseriti d’ufficio


VOLPEDO (Alessandria) 
 
È chiusa da stamattina, per un’ordinanza del sindaco Giancarlo Caldone (nella foto in basso), la scuola elementare e media di Volpedo, 1.250 abitanti in provincia di Alessandria. I primi a trovare le porte sprangate sono stati i 26 insegnanti e i 2 bidelli, già al lavoro, ma da lunedì, se la situazione non dovesse cambiare, potrebbero restare fuori anche i 135 alunni che la frequentano e che arrivano, oltre che dal paese che diede i natali al celebre pittore Pelizza, anche da Monleale, Montemarzino, Casalnoceto e Pozzol Groppo. 

A suscitare la reazione del primo cittadino, che ha scelto di protestare in maniera eclatante vietando l’ingresso all’edificio, che è di proprietà comunale, due diversi problemi. Il primo è il mancato rinnovo della reggenza dell’istituto comprensivo di Viguzzolo, di cui Volpedo fa parte, al preside Giampaolo Bovone, che sul territorio lavorava da 4 anni a vari progetti di cui ora ci si chiede il destino. Il secondo, ma all’altro in qualche modo correlato e comunque di maggiore importanza per il sindaco, la decisione dell’ufficio scolastico regionale di cancellare la sezione di scuola primaria dal vicino centro di riabilitazione Paolo VI di Casalnoceto, che accoglie 14 bambini disabili, alcuni molto gravi. Sette di loro sono stati dichiarati ammissibili in altre scuole del territorio e di fatto assegnati d’ufficio: 2 a Casalnoceto, 2 a Viguzzolo e 3 proprio a Volpedo. 

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