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martedì 3 novembre 2015

Aereo caduto sul Sinai, satellite Usa rileva un “lampo di calore”

Roma - Spuntano nuovi indizi sul disastro dell’aereo russo precipitato nel Sinai , causando la morte di 224 persone. Un satellite statunitense, dotato di telecamere a infrarossi, ha rilevato un “lampo di calore” al momento dell’incidente dell’aereo russo Metrojet nel Sinai.

Missile o esplosione a bordo?
I servizi segreti Usa e funzionari militari stanno analizzando i dati. Visto il tipo di ripresa, satellitare ossia da una grande altitudine che schiaccia ogni prospettiva, non è ancora chiaro se questo “lampo” si sia verificato a mezz’aria - alimentando l’ipotesi dell’esplosione di una bomba a bordo o di un problema a un motore che avrebbe preso fuoco - o sul terreno, fornendo elementi a quella considerata minoritaria di un missile lanciato da terra. Missile che solo un esercito di uno stato può avere per abbattere un aereo che vola a quasi 10mila metri di quota.

Esperti al lavoro
«Il numero dei “lampi di calore” è fondamentale», ha detto l’analista dell’aviazione Usa, Miles O’Brien. «Se uno solo è stato rilevato, questo in qualche modo potrebbe allontanare il lancio di un missile e portare all’idea di un’esplosione a bordo dell’aereo», ha aggiunto.

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“Elementi anomali sul luogo dello schianto dell’aereo russo in Sinai”

 

 

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