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lunedì 16 novembre 2015

Kenia, attacco jihadista al campus universitario: "Studenti decapitati". 147 morti

ROMA - «I morti sono 70, i feriti 79, mentre sono oltre 500 gli studenti tratti in salvo, l’operazione è in corso». Difficile immaginare un tweet più agghicciante. Anche perchè lo stesso governo del Kenya teme che la strage jihadista avvenuta ieri, quando il campus studentesco di Garissa è stato attaccato dagli al Shabaab somali abbia provocato «almeno 50 morti».

Una furia assassina, conclusasi nella notte, che non ha niente di umano. L’università è diventata luogo di sangue e dolore, i terroristi sono entrati sparando alla cieca. Centinaia gli studenti (soprattutto ragazze) rimasti in ostaggio, mentre i fanatici uccidevano senza pietà. «Abbiamo visto alcuni corpi decapitati quando siamo scappati - ha riferito una studentesa scampata all’eccidio, Winnie Njeri -. È stato orribile, loro (gli al Shabaab, ndr) hanno assassinato brutalmente molte persone».

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