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giovedì 3 dicembre 2015

California, strage in un centro di servizi sociali a San Bernardino: 14 morti, 17 feriti

Due persone, un uomo e una donna, sono entrate sparando nell'Inland Regional Center. Sono scappati a bordo di un Suv, inseguimento in diretta tv. Sono stati uccisi. Si tratta di Syed Farook, musulmano, e Tashfeen Malik, secondo la famiglia sua moglie. Arrestato il fratello di lui.


LOS ANGELES - Strage in un centro per disabili di San Bernardino, Usa. Alle 11 ora locale (le 20 italiane) due persone armate con fucili AK-47, giubotti anti-proiettile, con i volti coperti da passamontagna e in tuta mimetica militare, sono entrate aprendo il fuoco al blocco1300 di Waterman Avenue, vicino Orange Show Road, in un centro di servizi sociali di San Bernardino, cittadina di 200 mila abitanti a circa 100 chilometri a est di Los Angeles. Nell'Inland Regional Center lavorano 670 persone. Si occupano di persone con disabilità. I killer hanno aperto il fuoco nella sala in cui si stava svolgendo la festa di Natale dei dipendenti. Quattordici persone hanno perso la vita e 17 sono rimaste ferite. Dopo un inseguimento in diretta tv, i due presunti killer sono stati uccisi e un presunto complice è stato arrestato. Gli inquirenti non si pronunciano sul movente della strage e non escludono neppure l'ipotesi di un attacco terroristico.

(...) L'Fbi non si pronuncia sulla matrice della strage: "Non sappiamo se sia stato un attacco terrorista". Gli agenti hanno trovato anche un "pacco sospetto", sono intervenuti gli artificieri, gli attentatori potevano aver posizionato delle bombe, ma l'allarme è rientrato. (...)


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Finisce così la fuga dei due killer, l’auto viene crivellata di colpi

 

 

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