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domenica 31 maggio 2015

L’allarme alla giornata mondiale senza tabacco: “In Italia i ragazzi continuano a fumare”

Per la prima volta in dieci anni aumenta la vendita di sigarette. Diffusi i dati sul primo studio sulla e-cig

«Le politiche di prevenzione contro il fumo degli ultimi dieci anni hanno fallito». Lapidaria, Roberta Pacifici, direttrice dell’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’Istituto Superiore della Sanità, ha spiegato al XVII Congresso nazionale sul Tabagismo che no, così non va. In Italia l’ultima vittoria contro il fumo risale alla legge Sirchia. Da allora il numero dei fumatori in Italia è rimasto costante: circa 11 milioni, un quinto della popolazione con più di 15 anni.

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Scontro fra 2 aerei della pattuglia acrobatica in Abruzzo

Si stavano esibendo ad Alba Adriatica prima delle Frecce Tricolori. Salvo un pilota

Due aerei della pattuglia acrobatica che si stava esibendo prima delle Frecce Tricolori, spettacolo previsto ad Alba Adriatica alle 17, si sono scontrati nel cielo di Tortoreto precipitando in mare. Si tratta di due velivoli monoposto a elica.

Un pilota ha effettuato l’ammaraggio e si è salvato. Dell’altro al momento non si hanno notizie. Non risultano feriti tra il pubblico. Sul posto stanno arrivando anche i sommozzatori.

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Alba Adriatica, l'ammaraggio del pilota a pochi metri dai bagnanti

Andria, picchia e minaccia i bambini: arrestata maestra, incastrata dai video

Una maestra di una scuola elementare di Andria, di 52 anni, è stata arrestata e messa ai domiciliari dalla polizia perchè accusata di avere maltrattato i bimbi che le venivano affidati, picchiandoli, minacciandoli e umiliandoli con insulti e vessazioni.
L'arresto è stato eseguito sulla base di una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Trani Maria Grazia Caserta. Le indagini hanno accertato che abitualmente la maestra, durante le ore di lezione, utilizzava comportamenti intimidatori e violenti specie nei confronti dei bambini che avevano più difficoltà nell'apprendimento o maggiore propensione alla distrazione.

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In auto fin sulla spiaggia Tre suore multate a Olbia. “Volevamo farci un selfie”


Porto Rotondo - Di fronte allo spettacolo della natura, le suore credevano che non ci fossero vincoli. Ma davanti alla spiaggia della Marinella, scenario da paradiso terrestre in Sardegna, qualche divieto è in vigore tutto l’anno. Per esempio quello che impedisce alle auto di scorrazzare sulla sabbia e parcheggiare sulla battigia. Ma loro, le tre sorelle sudamericane, per scattare un selfie sono arrivate fino al bagnasciuga a bordo di un Suv. Poi è arrivato un canoista, che ha spiegato alle suore che quel comportamento è vietato, è molto grave ed è punito con una sanzione prevista dal codice della navigazione.

Le tre religiose parlavano solo spagnolo e prima di comprendere le contestazioni hanno avuto qualche difficoltà. Poi hanno capito di essersi cacciate nei guai e a quel punto hanno avuto solo la possibilità di risalire sul fuoristrada grigio e andarsene. La multa (206 euro), già fatta scattare dalla polizia municipale di Olbia, la riceveranno ugualmente, perché Francesco Gambella (il canoista) ha registrato la scena, messo a fuoco la targa e trasmesso il video ai vigili. A pagarla ora sarà il conducente del Suv, un uomo (sardo, pare) che aveva accompagnato le missionarie a fare qualche foto proibita di fronte al mare cristallino della Gallura. L’estate cafona nelle località turistiche della Sardegna quest’anno inizia in anticipo ma a rendere più curiosa questa notizia sono le protagoniste della vicenda.

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Election day, 23 milioni al voto con l'incubo dell'astensionismo. Seggi aperti fino alle 23

Tra scontri politici e polemiche sugli impresentabili, la tornata riguarda il rinnovo di 7 Regioni: Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Campania e Puglia. Alle urne anche per le comunali: attesa per i risultati a Venezia

ROMA - Tra scontri, polemiche e forte rischio astensionismo, l'election day è arrivato e riguarderà un numero considerevole di elettori. Oltre 23 milioni di cittadini, infatti, oggi sono chiamati ai seggi - dalle 7 alle 23 - per una tornata amministrativa che riguarda il rinnovo di 7 Regioni a statuto ordinario. Si tratta di Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Campania e Puglia. Ma anche tantissimi Comuni, 742 in tutto, suddivisi tra i 512 nelle regioni 'ordinarie', 10 in Friuli Venezia Giulia, 167 in Sardegna e 53 in Sicilia (dove si voterà sia domani, dalle 8 alle 22, sia lunedì 1 giugno, dalle ore 7 alle 15).

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sabato 30 maggio 2015

Chiusi i distributori Tamoil sull’A26 tra Ovada e Santhià: 110 km d’autostrada senza un benzinaio

All’area Bormida Est un cartello giallo avverte: per fare rifornimento bisogna sobbarcarsi ancora 80 km fino all’area Cavour, verso Aosta; 55, per Sesia, direzione Lago Maggiore



Ovada (AL)
«E adesso, che faccio?». Carreggiata Nord dell’A26, tra il casello di Ovada e quello di Alessandria Sud. All’improvviso, nel quadro, si accende la spia gialla della riserva. L’area di servizio Bormida Est, a Castellazzo, è a portata di serbatoio, ci si arriva in dieci minuti e 30 km. La brutta sorpresa – per chi, distratto, si perdesse le segnalazioni sui pannelli luminosi che intervallano l’autostrada (ieri, a dire il vero, indicavano solo i lavori in corso) – è che di carburante, qui, non c’è traccia dall’8 gennaio. Sotto la maxi tettoia, la ventina di pompe targate Tamoil (l’insegna è coperta da una striscia nera) sono «incerottate». 

Automobilisti smarriti
Su una Peugeot, due ragazze reduci da un addio al nubilato si guardano intorno indecise sul da farsi. Un cartello giallo mette paura: per fare rifornimento bisogna sobbarcarsi ancora 80 km fino all’area di servizio Cavour, se si va verso Aosta; 55, per Sesia, direzione Lago Maggiore. Chi fosse in emergenza può solo uscire dall’autostrada. Lo suggerisce il cartello sulla porta sbarrata del vecchio shop: casello di Alessandria Sud e, da lì, 5 km fino al distributore Union. È quello il più vicino da quando la Tamoil, come spiegano dalla sede di Autostrade, ha deciso di uscire di scena da tutta la rete, rifiutando la proposta di proroga dell’affidamento (in itinere c’è la revisione delle concessioni e un piano di razionalizzazione delle aree di servizio). 

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Berlusconi sbaglia festa e va dal centrosinistra “Come si chiama il candidato? Votatelo”

La gaffe dell’ex premier a Segrate. Il racconto dei presenti: «Ha impiegato un po’ prima di capire l’errore». L’aspirante primo cittadino ironico: «Dopo un endorsement così è fatta»

Gaffe di Silvio Berlusconi, che ieri sera si è presentato a una festa in piazza per giovani organizzata dalla lista civica di centrosinistra che corre per le elezioni al Comune di Segrate (Milano) ed è rimasto là per circa cinque minuti «prima di accorgersi che aveva sbagliato manifestazione e che quella non era la festa della candidata del centrodestra». Lo ha raccontato il candidato sindaco per il centrosinistra del Comune di Segrate, Paolo Micheli, anche consigliere regionale.

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Usa, trapianto di faccia: l’incontro dell’uomo con il nuovo viso e la sorella del donatore

Richard Norris a 22 anni rimase sfigurato da una fucilata nel 1997. Vari interventi nel corso degli anni, poi il trapianto di faccia nel 2012 grazie ad un donatore: la famiglia di Joshua Aversano che perse il figlio 21 enne, morto per un incidente stradale. Un programma tv ’60 minutes Australia’  ha fatto incontrare per la prima volta, dopo l’intervento, Rebekah Aversano, la sorella di Joshua. I due si sono visti a casa del ragazzo in Virginia negli Usa

Il video

Tfr in busta paga, consulenti: “Partenza flop, l’ha chiesto lo 0,05% dei lavoratori”

Secondo il governo l'operazione, a regime, coinvolgerà "il 40-50% dei lavoratori" potenzialmente interessati. A due mesi dall'avvio, però, solo 567 su un milione hanno deciso di approfittarne. Il 60% di chi non ha presentato richiesta ha detto che la tassazione ordinaria prevista sul "bonus" in busta paga è troppo penalizzante.

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Terremoto in Giappone, magnitudo 8.5. Nessun allerta Tsunami

Un forte terremoto di magnitudo 8,5 ha interessato nelle ultime ore il Giappone, al largo delle coste delle isole Ogasawara, circa mille chilometri a sud di Tokyo. Secondo quanto riferito dalla tv pubblica non risultano esserci al momento danni a persone o cose. Nessun allarme tsunami è stato emesso.

Fonte 
 

Sisma di 7.0 Richter scuote l'Alaska

 

Grecia condannata, verso il crac a luglio. L’Fmi si chiama fuori

Per salvare Atene serve passo indietro di Tsipras

inviata a Dresda
A fine giugno, «se non succede nulla, il programma scade». Wolfgang Schäuble non ha avuto molto da aggiungere. Nella conferenza stampa conclusiva del G7 finanziario, il ministro delle Finanze tedesco ha ribadito che le notizie da Atene su un presunto negoziato in dirittura di arrivo, e quelle fornite dai negoziatori di Ue, Fmi e Bce «non coincidono». Una dichiarazione che conferma le parole di Christine Lagarde, che da Dresda ha mandato anche un messaggio allarmante: il Fmi non accetterà intese pasticciate. Se Ue e Bce vorranno salvare Atene dal default nelle prossime settimane, dovranno farlo coi loro soldi.

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Sentenza Thyssen: ridotte le pene all’ad Espenhahn e agli altri sei imputati

Ma dopo 7 anni e mezzo la parola fine non è ancora messa: si dovranno attendere i 60 giorni per le motivazioni e potrebbe esserci un nuovo ricorso in Cassazione

Torino
Sono state lievemente ridotte le pene per gli imputati del processo Thyssen. L’ad Harald Espenhahn è stato condannato a 9 anni e 8 mesi, quattro mesi in meno della precedente condanna a 10 anni. Lievi riduzioni anche per gli altri sei imputati.
Il processo in corte d’appello era stato ordinato dalla Cassazione, nell’aprile 2014, al solo scopo di ricalcolare le condanne inflitte agli imputati per il rogo che nel 2007 uccise sette operai. La riduzione di pena maggiore è stata quella concessa a Daniele Moroni, dirigente a Terni della Thyssen, che ieri in aula aveva reso dichiarazioni spontanee: è stato condannato a 7 anni e mezzo, dai 9 anni della precedente condanna. 

Sei anni e 10 mesi per Marco Pucci e Gerald Priegnitz, membri del board della multinazionale (due mesi in meno rispetto ai 7 anni di condanna precedenti). Sette anni e due mesi per Raffaele Salerno, e 6 anni e 8 mesi per Cosimo Cafueri. Alla fine della lettura della sentenza, ci sono state reazioni di rabbia e di dolore da parte dei parenti delle vittime. 

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venerdì 29 maggio 2015

Meteo a 7 giorni: l'estate cerca di farsi largo tra qualche insidia...

Ponte del 2 giugno con qualche disturbo specie al nord e lungo la dorsale appenninica centro-meridionale. Da metà settimana spazio al bel tempo con qualche temporale locale al centro-sud (specie zone interne). 

 

Prossima settimana con l'alta pressione o con l'ingerenza di una goccia fredda di matrice orientale? Il dilemma continua, ma la tesi anticiclonica continua ad avere il sopravvento su quella instabile...e anche le ultime elaborazioni lo dimostrano.
Abbiamo già parlato del temporaneo abbassamento del flusso atlantico che causerà qualche disturbo durante il ponte festivo, specie al nord e nelle zone interne dell'Italia centro-meridionale. Si tratterà di fenomeni non diffusi, ma ovviamente non da sottovalutare: essere testimoni diretti di un temporale in montagna (benché isolato) non è mai una cosa piacevole.
Anche le incertezze previsionali legate alla festa della repubblica (martedì 2 giugno) sembrano rientrate. Il fronte in transito sull'Europa centrale avrà scarsa penetrazione sul nord Italia e solo i settori alpini, prealpini oltre a limitate porzioni di pianura avranno temporali di un certo spessore (prima figura in alto a sinistra).


Come si può notare, la maggior parte d'Italia si troverà sotto condizioni di bel tempo, con scarsa nuvolosità e un clima complessivamente accettabile.
Veniamo adesso alla questione "anticiclone-goccia fredda". Le ultimissime analisi danno ulteriore credito alla tesi anticiclonica, come dimostra la cartina di previsione a lato valida per venerdì 5 giugno.
Da mercoledì 3 fino a sabato 6 giugno gran parte d'Italia potrebbe essere baciata dal sole e con temperature in graduale aumento. Qualche temporale sporadico potrebbe interessare le zone interne centro-meridionali con forse qualche sconfinamento sul Tirreno. Si tratterà degli effetti (per adesso valutati trascurabili) dell'ormai famosa "goccia fredda" che tanti grattacapi sta causando a modelli e previsori. Vedremo cosa ci riserverà il futuro in merito alla diatriba modellistica sopra citata. Per il momento, ecco la linea di tendenza del tempo fino alla giornata di venerdì 5 giugno.

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Regionali: Sono 17 gli impresentabili, anche De Luca. Renzi: 'Non Saranno eletti'

Resta nodo De Luca. Berlusconi attacca premier: "Con me non toccò legge Severino"

Si complica sempre di più la vicenda del candidato Pd in regione Campania, Vincenzo De Luca, che risulta nella lista degli 'impresentabili' fornita oggi dalla commissione Antimafia e che contiene 17 nomi di candidati campani e pugliesi. "Abbiamo fatto il nostro compito", rivendica la presidente dell'organismo parlamentare, Rosi Bindi, ma è chiaro che tutta la vicenda ingenera caos e la Bindi viene presa d'attacco dall'area renziana del Pd che la accusa di violare la Costituzione. Non solo il presidente del Pd, Matteo Orfini, l'accusa di fare "processi in piazza".

''Ho dato mandato al mio legale di querelare per diffamazione la signora Bindi. Io sfido la signora Bindi ad un dibattito pubblico, entro la mattinata di domani, per poterla sbugiardare, e dimostrare che l'unica impresentabile è lei''. Così il candidato alla presidenza della Regione Campania, Vincenzo De Luca. ''Mi pare evidente che questa campagna di aggressione, che sarebbe stata eccessiva anche per Totò Riina, ha un solo obiettivo: cercare di mettere in difficoltà il Governo nazionale e Renzi. L'aggressione vera è al segretario del partito'', ha detto, a Napoli, Vincenzo De Luca.

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Per l'Antimafia c'è anche De Luca tra 16 impresentabili. Sono tutti candidati in Campania e Puglia

 

 

Expo 2015: nel primo mese lo hanno visitato quasi 2 milioni di italiani

Sono lusinghieri i dati che emergono da un'indagine di Federalberghi. E per il ponte del 2 giugno sono attese altre 300mila persone

Secondo un'indagine di Federalberghi, dal 1 maggio, giorno di apertura, a oggi quasi 1,9 milioni di italiani hanno visitato l'Expo, tra maggiorenni e minorenni. Per il ponte del 2 Giugno saranno poco più di 300mila i connazionali che approfitteranno dei giorni di vacanza per una visita ai padiglioni a Rho-Fiera.

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Expo, la presidente Diana Bracco indagata per evasione fiscale

 

 

Fallimento Albikokka: Antonio Matera indagato per tentata estorsione

Genova - Antonio Matera, ex produttore cinematografico, imprenditore che affittò all’allora minorenne Ruby «Rubacuori» l’appartamento `rifugio´ a Rivarolo, è indagato per tentata estorsione a Genova. I nuovi guai giudiziari emergono dalla richiesta di rinvio a giudizio, nei confronti di Matera e di altre due persone, per la bancarotta della società Albicocca che gestiva il locale Albikokka di Genova-Quarto, dove Ruby festeggiò il suo diciottesimo compleanno.

Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Silvio Franz, Matera avrebbe esercitato pressioni, anche con minacce, nei confronti del proprietario del locale di Quarto per sfrattare un’altra società e poter così, attraverso prestanome, ritornare a gestire la discoteca. Il produttore cinematografico è indagato anche per bancarotta fraudolenta insieme alla compagna Erika Paalksnyte e a un socio Riccardo Piu.

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Tragedia caldo in India, si scioglie anche l'asfalto


A Nuova Delhi sono evidenti i segni lasciati dalle temperature altissime che hanno travolto gran parte dell'India, e che hanno provocato la morte di più di mille persone. La pavimentazione stradale è praticamente liquefatta a causa del caldo rovente che ha raggiunto picchi di 50 gradi.

Le altre foto


L’ultima degli olandesi è il cimitero in autostrada

Il progetto prevede di ricavare qualche centinaio di tombe in un tratto del raccordo della A 10 di 700 metri che dovrebbe essere pronto l’anno prossimo



Una volta dormivano sulla collina. Poi sono scesi in città, perché lassù non c’era più spazio. Ora devono spostarsi ancora, così dormiranno sull’autostrada. Perché anche nei grandi cimiteri delle metropoli non sanno più dove metterli tutti, i cari estinti dei Paesi Bassi.

Il direttore del camposanto di Buitenveldeet, alla periferia di Amsterdam, ha presentato al suo Comune un piano per costruire una serie di loculi nelle barriere antirumore del raccordo A10. Il progetto prevede di ricavare qualche centinaio di tombe in un tratto di 700 metri che dovrebbe essere pronto l’anno prossimo.
 
Ci hanno pensato a lungo. Inizialmente si era ragionato sulla possibilità di attrezzare un luogo dove i parenti e gli amici dei defunti potessero conservare le urne dei cremati e spargerne le ceneri. Poi hanno avuto l’illuminazione di una necropoli all’aria aperta.

Un giardino delle delizie, a sentire l’ideatrice Anja Vink. La barriera antirumore dovrebbe essere coperta da erba e fiori. Le bare verrebbero invece conservate in una galleria di cemento armato che eviti di riproporre le muraglie dei cimiteri tradizioni. 

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giovedì 28 maggio 2015

Campidoglio, lancio di sedie e insulti: rissa tra i consiglieri Peciola e Onorato

Lite tra esponenti di Sel e Lista Marchini con quest'ultimo che è finito in ospedale con un dito fratturato, dopo la protesta dei dipendenti della Roma Multiservizi

Insulti e sedie che volano durante la riunione della conferenza dei capigruppo nella Sala delle Bandiere in Campidoglio tra i consiglieri Alessandro Onorato (Lista Marchini) e Gianluca Peciola (Sel), con il primo finito al pronto soccorso. "Peciola mi ha buttato una sedia addosso, rompendomi un dito e procurandomi delle escoriazioni su gambe e braccia. Purtroppo il referto e i 30 giorni di prognosi parlano chiaro. Così come l'operazione che dovrò fare per raddrizzare il mignolo. Lo denuncerò per aggressione e minacce", dice Onorato. Peciola replica "lui ha tentato di aggredirmi. La riunione di capigruppo era terminata, Onorato ha insultato vergognosamente la consigliera Azuni e poi ha tentato di aggredirmi facendo il giro del tavolo e venendo verso di me che ero seduto. Penso che sia grave quanto accaduto perché alla vergogna dell'insulto si è unita la vergogna dell'aggressione da parte di Onorato", si è difeso Peciola.

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Roma, non si fermano al posto di blocco: 7 donne travolte dall'auto in fuga, una è morta

Inseguiti dagli agenti hanno falciato passanti e motociclisti. Tre i feriti gravi. Contuso anche un poliziotto. Fermata una dei tre nomadi ricercati dalla polizia che hanno seminato il panico nelle vie del quartiere Boccea. I testimoni: "Una scena apocalittica"

Inseguimento, feriti e una donna morta a Roma nel quartiere di Boccea. Tre persone di origine rom, tra cui una ragazza di 17 anni poi fermata, non si sono fermate a un posto di blocco della polizia. Da lì è iniziata la loro fuga, inseguiti dagli agenti. Per sfuggire alla cattura da parte delle forze dell'ordine hanno investito con l'auto lanciata a folle velocità tutti i pedoni che si trovavano sulla loro strada seminando il panico tra le vie del quartiere.

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mercoledì 27 maggio 2015

Elezioni regionali, ecco tutti gli "impresentabili"


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Ocse, in Italia lavora il 53% dei giovani contro media del 74%. Peggio solo Grecia


Il tasso di occupazione dei ragazzi tra i 15 e i 29 anni è sceso di 12 punti percentuali dal 2007 al 2013. Nel nostro Paese poi, gli under 30 che non lavorano né sono iscritti a scuola sono il 26%. Mentre il 31,5% è impiegato in attività che non richiedono l'utilizzo di competenze specifiche

Il tasso di occupazione dei giovani tra i 15 e i 29 anni in Italia è passato dal 64,33% al 52,79%, scendendo di quasi 12 punti percentuali dal 2007 al 2013. E’ uno dei dati messi in evidenza dall’ultimo rapporto Ocse su giovani e occupazione. La media dell’area nello stesso periodo è invece a quota 73,7%. Quello dell’Italia il secondo peggior dato, dopo quello della Grecia.

I giovani cosiddetti Neet (Neither employed nor in education or training), cioè non occupati né iscritti a scuola o in apprendistato, sono il 26,09% degli under 30, il quarto dato più elevato tra i Paesi Ocse. All’inizio della crisi, nel 2008, erano il 19,15%, quasi 7 punti percentuali in meno.

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Meteo fine settimana: SABATO disturbi al settentrione, DOMENICA su Alpi e Appennino

Fine settimana complessivamente soleggiato, ma con alcuni disturbi legati alla scarsa compattezza dell'alta pressione. Ecco tutti i dettagli. 

 

L'ultimo fine settimana della primavera meteorologica trascorrerà con un tempo complessivamente accettabile sulla nostra Penisola.
La pressione si manterrà sufficientemente alta da scongiurare transiti perturbati importanti o condizioni diffusamente instabili.
La scarsa coerenza del tessuto stabilizzante alle quote superiori non consentirà però la stabilità assoluta tipica dell'estate mediterranea sul nostro Paese.
Sabato 30 maggio (prima cartina a lato) ritroveremo un nord Italia a rischio di qualche temporale. Si tratterà di fenomeni non continuativi ed alternati ad ampie schiarite, tuttavia qualche colpo di tuono si potrà udire, specie nelle ore del pomeriggio su Alpi, Prealpi e zone di pianura poste indicativamente a nord del Po.
Sul resto della Penisola, se si eccettua qualche annuvolamento nel pomeriggio sulla Sardegna e nelle zone interne peninsulari, il sole dovrebbe mettersi in bella mostra e consentire anche un graduale aumento delle temperature massime.

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L'anticiclone proverà a riportare il bel tempo sul Paese ma non dappertutto

 

 

Lodi, in tribunale con un coltello: "Sono venuta per uccidere il magistrato"

La donna, dopo l'arresto, ha ammesso le sue intenzioni omicide. Il metal detector che controlla borse e zaini era rotto da mesi. Polemiche sulla sicurezza

Qualche minuto di ritardo per dei problemi legati a un processo per direttissima, altrimenti per il sostituto procuratore di Lodi Alessia Menegazzo poteva finire molto peggio rispetto a quel pugno arrivatole alle spalle. Nella città lombarda, infatti, poteva verificarsi qualcosa di simile a quanto accadde lo scorso 9 aprile a Milano dove Claudio Giardiello, imprenditore imputato per bancarotta ha ucciso tre persone tra cui un giudice, ferendone altre, a colpi di pistola.

Perché Maria Rosa Capasso, 38 anni, lavoratrice nella scuola, lo avrebbe detto dopo l'arresto a un agente della Polizia Giudiziaria: "Io volevo ucciderla!". Per questo, era giunta da Nola, in provincia di Napoli, a Lodi, di prima mattina. A causa della rottura dello scanner del metal detector all'entrata del tribunale - e su questo infuria la polemica - la donna aveva introdotto un coltello da cucina lungo 32 centimetri che teneva nella borsa.

E' arrivata presto ed è stata fatta entrare nell'androne del tribunale in attesa che aprisse la segreteria del pm Menegazzo. Aveva un aspetto ordinario e fino alle 9 ha attesto pazientemente l'arrivo del magistrato. Ha detto solo una frase, nell'attesa, che ha lasciato un poco perplessi gli addetti alla sicurezza: "Io non so dove dormire questa notte". Le è stato risposto che, per questo, il sostituto Menegazzo non poteva fare nulla. Poi si è diretta verso l'ufficio, chiedendo insistentemente di essere ricevuta.

L'assistente del pm ha cercato prima di dissuaderla ma la Capasso l'ha aggredita a calci e pungi; è sopraggiunta Alessia Menegazzo e anche lei ha ricevuto un pugno. Sono intervenuti gli agenti della polizia giudiziaria e i carabinieri che hanno bloccato la donna mentre frugava nella borsa. E' stato in quel momento che si sono accorti del coltello. E la Capasso ha sibilato: "Volevo ucciderla!".

Tutto per una denuncia, che al pm era stata assegnata il 29 aprile riguardo presunte irregolarità nell'assegnazione di un posto a scuola. "Una vicenda dagli aspetti amministrativi - ha spiegato la stessa Menegazzo - che forse non aveva rilievi penali, e per questo è stata trattata con una procedura ordinaria, non urgente ma, comunque, con attenzione". Quella denuncia, però, per la Capasso era diventata un cruccio, tanto che nei giorni scorsi la donna, che ha dei problemi psichici, aveva tempestato di telefonate l'ufficio della Procura. Poi la decisione di partire da Nola verso Lodi, l'aggressione e l'arresto per resistenza, lesioni aggravate dalla premeditazione, porto abusivo d'arma e danneggiamento.



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Fifa: una decina di dirigenti arrestati per corruzione. Blatter indagato

Il presidente della Fifa, Sepp Blatter, è fra gli indagati dall'Fbi. Ma l'inchiesta è sicuramente un brutto colpo alle sue speranze di rielezione; il voto si terrà venerdì e Blatter si gioca il quinto mandato di fronte alla sfida del principe giordano, Ali bin Al Hussein

Il presidente della Fifa Blatter, 79 anni. Reuters

Il numero uno della Fifa, Sepp Blatter, è indagato dall'Fbi ma per ora non è tra i responsabili del calcio mondiale che sono stati messi sotto accusa per corruzione dal Dipartimento di Stato americano. Lo riportano i media americani, sottolineando che le indagini continuano. L'inchiesta della giustizia americana stamane, all'alba, ha portato agli arresti di una decina di uomini al vertice della Fifa, l'organo di governo del Calcio mondiale. 

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Stati Uniti accusano Fifa di corruzione: arresti in Svizzera

Restò sott’acqua per 42 minuti, salvo grazie a una rianimazione “impossibile”

Michael, 14 anni, finì nel Naviglio il 24 aprile. Era praticamente morto, poi il salvataggio disperato dei medici. Oggi sta bene e pensa alla Juve in finale di Champions

È rimasto sott’acqua per 42 lunghissimi minuti. Quasi un tempo di una partita di calcio. Quando è stato tirato fuori dalle acque del Naviglio, nei pressi di Castelletto di Cuggiono, il 24 aprile scorso, le condizioni di Michael, 14 anni, erano disperate. Era in arresto cardiaco, non si sa da quanto tempo. Oggi ha sorprendentemente recuperato completamente, scherza con i medici, pensa alla sua Juve che la settimana prossima si giocherà la finale della Champions League.

Per Alberto Zangrillo, direttore di Anestesia e Rianimazione all’Ospedale San Raffaele, è un «evento eccezionale, di quelli che ci portano a pensare che certi parametri riguardanti la sopravvivenza in stato di ipossia devono essere rivisti».
Il 24 aprile scorso è una giornata calda. Di pomeriggio, Michi (così è abitualmente lo chiamano) e altri quattro amici, decidono di fare un bagno nel Naviglio. Da un ponticello i cinque si tuffano, alle 16,53, ma ne affiorano solo quattro. Michi resta sotto e non c’è verso di trovarlo nelle acque che in quel tratto sono torbide e vorticose. Ci provano in tanti, ma niente da fare. Arrivano gli addetti del 118, ma bisogna aspettare i sommozzatori dei Vigili del Fuoco per recuperarlo. Nessuno ormai darebbe più alcuna chance al ragazzo. Quando lo tirano fuori si sono fatte le 17,35, sono passati 42 minuti, il ragazzo è in arresto cardiaco chissà da quanto, ma gli operatori del 118 gli fanno comunque il massaggio cardiaco e continuano anche nell’elicottero che lo porta al San Raffaele. «Senza questo - dice Zangrillo - sarebbe stato tutto inutile».

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martedì 26 maggio 2015

A Genova arriva Salvini, anti-razzisti in piazza

Genova - Tafferugli in piazza a Genova nei pressi di Largo Pertini dove Matteo Salvini, leader della Lega, sta chiudendo la campagna elettorale per le elezioni regionali insieme a Giovanni Toti, candidato alla presidenza della Regione Liguria per il centrodestra.

Appartenenti a centri sociali e gruppi antagonisti hanno attraversato il centro storico della città diretti nella piazza dove è intervenuto il leader del Carroccio. Una volta arrivati vicini al palco sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Un uomo (non si sa se appartenente al gruppo di antagonisti) è stato ferito, ancora non si sa se dalle forze dell’ordine o dal servizio di sicurezza di Salvini, perchè troppo vicino al palco. I Carabinieri lo hanno portato via in non buone condizioni.

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Meteo a 7 giorni: variabilità sino a lunedì, 2 giugno con il sole ovunque

Mercoledi ancora qualche temporale al centro-sud, specie nel pomeriggio e all'interno, migliora al nord. Giovedì bel tempo, venerdì un po' di nubi al nord con rovesci limitati alle Alpi nelle ore più calde, sabato in estensione localmente anche alle zone pianeggianti adiacenti. Domenica sole ovunque. Lunedì ultime note di variabilità al nord, martedì anticiclone alla riscossa e bello ovunque.

 

Il canale depressionario che sta interessando il nostro Paese dispenserà sino a mercoledì sera qualche rovescio o breve temporale al centro-sud, specie in prossimità dei rilievi e nelle ore centrali del giorno, mentre il nord finirà sottovento e in condizioni sempre più assolate ed asciutte.

In seguito un debole cuneo anticiclonico riuscirà a proteggere il centro-sud, mentre il nord entro venerdì verrà raggiunto nuovamente da una massa d'aria più umida ed instabile dai quadranti occidentali, che provocherà annuvolamenti irregolari e qualche spunto temporalesco a ridosso dei rilievi, ma che sabato potrà estendersi anche alle zone pianeggianti nel pomeriggio-sera.

Dopo una domenica sostanzialmente soleggiata ovunque, anche la giornata di lunedì proporrà un ulltimo passaggio instabile al nord, prima di una affermazione più franca dell'alta pressione.

Da giorni i modelli stanno provando a gonfiare il pallone di aria calda proponendo un patto d'acciaio tra Azzorre ed Africa, ma a disturbare questo progetto c'è ancora la possibilità che una goccia fredda possa infilarsi nel Mediterraneo proprio tra il 2 ed il 3 giugno.

Negli ultimi giorni però tale opzione ha perso punti, come spesso accade quando compare sulle mappe all'improvviso la proboscide anticiclonica; perdere punti non significa ancora aver perso del tutto la battaglia per la conquista del Mediterraneo, ma al momento le chances dell'anticiclone risultano senza dubbio superiori.

In pratica comunque, chi si recherà a trascorrere il Ponte da sabato 30 maggio al centro-sud si godrà una prevalenza di sole e di temperature molto gradevoli, anche calde nel pomeriggio. Il tempo migliore si osserverà sulle isole, sul meridione e sul medio Adriatico.

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“Alla Kme di Serravalle utilizzate gli operai in esubero come guardie contro i furti di rame”

Proposta dei sindacati per evitare licenziamenti: l’industria da tempo soffre la crisi del mercato del rame e adesso lamenta sofferenza anche il settore dell’ottone

SERRAVALLE SCRIVIA (AL)
Cassa integrazione per tutto lo stabilimento Kme di Serravalle Scrivia. L’industria da tempo soffre la crisi del mercato del rame, riflessa sul ramo Kme spa. Adesso lamenta sofferenza anche il settore dell’ottone nel ramo Brass, che sino a poco tempo fa vantava un buon mercato nel settore della produzione delle barre destinate soprattutto alla produzione di rubinetteria e maniglie. Adesso i 400 dipendenti di entrambi i settori sono in cassa integrazione ordinaria. Inoltre si paventano 40 esuberi. I sindacati propongono una singolare soluzione per evitare i licenziamenti. In aggiunta ad altre misure, hanno lanciato l’idea di utilizzare alcuni lavoratori per i servizi di guardiani, distaccandoli dai reparti. La proposta ha già trovato buona rispondenza da parte dell’azienda.

«No a guerra tra poveri»
«Sia chiaro che non vogliamo, con questa proposta di internalizzazione della portineria, fare una guerra tra poveri con le aziende e cooperative che gestiscono i servizi di sicurezza - dice Angelo Paternò per le Rsu -. Si parla di introdurre 10 -12 persone per risolvere il problema dei furti in azienda e dare maggiore sicurezza ai servizi di portineria e guardiania, fermo restando le competenze di vigilanza armata che spettano alle ditte specializzate. Si tratta di mettere a punto una nuova organizzazione dove nessuno della cooperativa addetta a queste competenze, dovrà rimanere a casa. Per quanto riguarda invece la situazione dello stabilimento, se non rientreranno i volumi di produzione, drasticamente ridotti, dovremo tutti subire la cassa integrazione, almeno per un anno solare. Da 2 anni  e mezzo abbiamo rinunciato al premio di produzione, per senso di responsabilità e di collaborazione e soprattutto per salvare l’occupazione».

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Pochi soldi in famiglia per la crisi, 154 mila in Piemonte rinunciano ad acquistare i farmaci

 

 

L'elemosina in piazza del sindaco di Savignone (GE)

Il primo cittadino Antonio Bigotti ha inscenato una protesta molto particolare: per una mattina ha vestito i panni del mendicante

Il video

Abusi sessuali su 14enne, arrestato poliziotto

E' accusato di aver avuto rapporti sessuali con una quattordicenne, figlia di una donna conosciuta in chat

Un ispettore di polizia di 52 anni, in servizio in un commissariato di Torino, è stato arrestato dai colleghi con l'accusa di aver avuto rapporti sessuali con una quattordicenne, figlia di una donna conosciuta in chat. L'inchiesta è stata condotta dai carabinieri, coordinati dal pm Barbara Badellino. L'uomo è ora nel carcere di Verbania.

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Pulmino contro barriera A16, quattro morti

A bordo c'erano nove operai, quattro feriti gravi

La morte arriva in autostrada per quattro operai che stavano tornando dall'Irpinia nei loro paesi di origine, nel Napoletano dopo una giornata di lavoro. Sono circa le 18. Il monovolume sul quale si trovano, insieme ad altri quattro colleghi, tutti rimasti feriti, uno in maniera gravissima, viaggia quasi sicuramente a velocità sostenuta sulla A16 Napoli-Bari. La decisione di imboccare lo svincolo di Baiano (Avellino) arriva all'ultimo momento: il monovolume non riesce a seguire la strada, si schianta contro la cuspide che divide la corsia dell'autostrada dallo svincolo; lo abbatte, colpisce la barriera di protezione, tira giù finanche il cartello delle indicazioni stradali e vola via per alcune decine di metri, giù in una scarpata. La scena è drammatica: il monovolume è semidistrutto, irriconoscibile, con i sedili e i pezzi sparsi tutti intorno. Sette operai sono dentro l'abitacolo; uno è fuori. Quattro operai, tutti fra i 34 e i 44 anni, muoiono all'istante; uno viene soccorso con l'elicottero e portato al Caraderelli di Napoli in condizioni gravissime.

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Bimba due anni azzannata da cane, morta in ospedale

Gli inquirenti dovranno stabilire eventuali responsabilità nella mancata custodia dell'animale e verificare la sussistenza dell'ipotesi di reato di omicidio colposo

E' morta all'ospedale di Pordenone Astrid Guarini, una bambina di due anni e mezzo aggredita e azzannata da un pastore tedesco nel cortile dell'abitazione di una parente a San Martino al Tagliamento.

La piccola era giunta al pronto soccorso in condizioni disperate e i medici inizialmente erano riusciti a far fronte a un arresto cardiaco avvenuto durante il trasporto.

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lunedì 25 maggio 2015

Previsioni a 15 giorni: Previsioni meteo ponte del 2 Giugno: che tempo ci aspetta?

Maggio si concluderà all'insegna della variabilità. Ci saranno ampie zone di sereno ma anche annuvolamenti intensi con qualche fenomeno relegato soprattutto ai rilievi. Le temperature saranno nel complesso nelle medie del periodo.

Ponte del 2 Giugno che tempo ci aspetta? L'avvio di Giugno, secondo le ultime elaborazioni, dovrebbe essere caratterizzato da un avvio tutto sommato discreto stante l'aumento, seppur moderato della pressione atmosferica sul bacino del Mediterraneo. Tuttavia infiltrazioni fresche dal Nord Atlantico potranno determinare qualche incertezza sulla dorsale appenninica e sui rilievi alpini con isolati fenomeni. Meglio altrove. Questa fase sarà però seguita da un nuovo peggioramento sul Nord Italia ad iniziare da Ovest per un'altra perturbazione in discesa dal Nord Atlantico. Sono ancora delle proiezioni che andranno validate nel corso dei prossimi giorni!

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Un militare spara in caserma, 9 feriti a Tunisi

Paura nel cuore della capitale. Un caporale in congedo è stato ucciso dopo l’attacco

Un militare tunisino ha aperto il fuoco contro i suoi commilitoni in una base a Tunisi, ferendone 9 prima di essere ucciso. È il primo bilancio della sparatoria avvenuta nella base militare di Bouchoucha a Tunisi. 

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Spagna, elezioni: terremoto Podemos, conquista Barcellona, Madrid in bilico

Pp e Psoe perdono mln voti. Iglesias,"cambiamento irreversibile"

Il terremoto annunciato per la politica spagnola alla fine si è verificato alle amministrative e regionali di ieri, che hanno visto i post-indignados di Podemos prendere Barcellona, avvicinarsi anche alla conquista di Madrid, e imporre ai due grandi partiti tradizionali Pp e Psoe un drastico ridimensionamento. Nella notte, mentre migliaia di giovani sostenitori di Podemos ballavano e cantavano a Barcellona e Madrid, il leader dei post-indignados Pablo Iglesias ha avvertito che il "processo del cambiamento è ora irreversibile" e ha annunciato che sfiderà il premier Mariano Rajoy per la guida del governo alle politiche di novembre.

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domenica 24 maggio 2015

Verona, Toni capocannoniere con 21 gol: alla sua età nessuno come lui

La doppietta al Parma ha portato il centravanti del Verona in testa alla classifica marcatori: martedì compirà 38 anni, domenica potrebbe diventare il più vecchio re dei bomber in A

Non c'è mai riuscito nessuno a 38 anni, non c'è mai riuscito nessuno a Verona. Poi arriva Luca Toni e riscrive la storia, lui che un bel po' (ricordate Germania 2006?) ne ha già scritta: finora ha segnato 21 gol in campionato, martedì compirà 38 anni e domenica sera, se tutto dovesse restare così com'è. diventerà il più vecchio capocannoniere di sempre in Serie A. Per ora è davanti a Tevez e Icardi, entrambi a quota 20.

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Morto il matematico Nash, ispirò 'A Beautiful Mind'

Aveva 86 anni. Sono morti in un incidente sulla New Jersey Turnpike

Addio al matematico John Nash, la cui storia ha ispirato il film "A Beautiful Mind" LA SCHEDA DEL FILM. E' morto in New Jersey con la moglie in un incidente di taxi. Nash aveva 86 anni, la moglie Alicia 82. Vivevano a Princeton Sono morti in un incidente sulla New Jersey Turnpike.

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Giro d'Italia, verso Campiglio tra salite e sbalzi termici

Tre salite dure e circa 13 gradi di escursione termica. Questo attende i corridori nella frazione di montagna la cui lunghezza è di 165 km 

Un'escursione termica che potrebbe essere anche di 13 gradi, minima 10 e massima 23, e possibili piovaschi all'arrivo. Devono affrontare anche questo su e giù, secondo le previsioni di 3B Meteo, i corridori nella 15esima tappa del Giro d'Italia, Marostica-Madonna di Campiglio, 165 km. È una frazione di montagna con arrivo in salita. L'unica altra volta che una tappa della corsa rosa è arrivata nella località trentina è stato nel 1999 con la vittoria di Marco Pantani. Si ricomincia con Alberto Contador in maglia rosa con 2'28" di vantaggio su Fabio Aru, 3'36" su Andrey Amador e 4'14" su Rigoberto Uran. La partenza è fissata alla 12.30, l'arrivo è previsto attorno alle 17.15

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Contador padrone

 

 

MALTEMPO: martedì 26 i TEMPORALI torneranno ad alzare la voce in Italia

Il transito di un nuovo nucleo instabile di matrice nordica determinerà una recrudescenza temporalesca su diverse regioni italiane nella giornata di martedì 26 maggio. 

 


L'ultima settimana di maggio (e della primavera meteorologica) esordirà con un tempo tutt'altro che stabile sulla nostra Penisola.
L'alta pressione delle Azzorre cercherà di avanzare verso il Mediterraneo, ma per il momento non sarà ancora in grado di proteggere l'Italia dalla discesa di un nuovo nucleo fresco proveniente dal nord Europa.
Lunedì sera avremo i primi temporali al nord, mentre tra martedì 26 e mercoledì 27 la figura instabile attraverserà tutta la nostra Penisola, riaccendendo la miccia di eventuali rovesci o temporali da nord a sud.
La cartina a lato inquadra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia tra le 8 e le 20 di martedì 26 maggio. In evidenza i temporali che in questo frangente alzeranno la loro voce segnatamente al centro-nord. Si tratterà per fortuna di fenomeni sparsi e non continuativi, ma che impediranno ai termometri di salire verso l'alto.

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Medio termine: la seconda metà della settimana trascorrerà con tempo più stabile in Italia

 


La cattolica Irlanda ha detto sì alle nozze gay

I risultati del referendum: favorevoli oltre il 60%. Il premier: messaggio pionieristico. Boldrini: «Ora anche da noi le unioni civili»

Non è stato un plebiscito, ma la vittoria del «sì» è nettissima. Svolta storica in Irlanda, terra di antiche radici cattoliche, che oggi è diventato il primo Paese al mondo a introdurre i matrimoni gay tramite un referendum. I voti favorevoli sono stati a livello nazionale il 62,1%, con punte di oltre il 70% nelle città come Dublino, mentre i «no» si sono fermati al 37,9%. È iniziata così la festa nella capitale, con migliaia di persone vestite coi colori arcobaleno che hanno affollato il castello di Dublino.

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sabato 23 maggio 2015

La notte in discoteca finisce in ospedale: dopo la lite investe per vendetta undici persone

Arrestato un uomo di 41 anni di Cascinette (TO)

Ivrea
Ha investito undici persone dopo un litigio in discoteca. L’uomo, Emanuele Bosio, 41 anni, di Cascinette, è stato arrestato per «tentato omicidio plurimo». Delle 11 persone coinvolte, 9 sono state ricoverate in ospedale.

Il fatto è accaduto a Ivrea, di fronte alla discoteca Tweed di corso Vercelli. Il litigio è iniziato all’interno della discoteca, ed è proseguito poi fuori, fin quando l’uomo è salito in auto e ha investito le 11 persone. Nessuno dei feriti è grave ma intanto si cerca di ricostruire le ragioni della lite: stando a quanto appreso, pare che lo scontro sia stato originato da uno spintone involontario nel locale.

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L’economia non riparte, perse altre 404 imprese

L’annuale rapporto della Camera di commercio. Sono 24.370, un quarto nell’agricoltura

L’agricoltura ha il maggior numero di imprese

ASTI 
 
Se da qualche parte il treno della crescita è ripartito, di certo non ferma ad Asti. Lo sviluppo sembra viaggiare piuttosto ad altre velocità su altri binari e non su quello locale.
A fare da bussola è il rapporto annuale della Camera di commercio di Asti diffuso in occasione della Giornata dell’economia. In un anno si sono perse altre imprese e solo l’export e il turismo sembra dare qualche segnale incoraggiante (i numeri nella tabella e nell’articolo in basso). Per il resto, edilizia alla canna del gas e metalmeccanici sempre più a rischio estinzione. 

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Dalla Spagna con 190 chili di droga, il narcotrafficante preso a Borghetto Borbera

Arrestato dalla Mobile di Alessandria e di Reggio Emilia assieme a due camionisti spagnoli
 
Borghetto Borbera(AL)
 
Omar Adimy, marocchino di 35 anni, a Borghetto Borbera è ospite di un amico, ma in realtà risulta residente in Spagna, proprio come i due autotrasportatori con i quali ora condivide il carcere e l’accusa: traffico di droga. Gli agenti della Mobile di Alessandria, assieme ai colleghi di Reggio Emilia, li hanno arrestati all’ora del tramonto, l’altra sera, davanti al camion imbottito di panetti di hashish: quai 190 chili in totale, divisi in sei scatoloni da 30 chili ciascuno, per un valore di 186 mila euro. I poliziotti definiscono il marocchino «un grosso trafficante di droga a livello internazionale», ma lui, per bocca del suo avvocato alessandrino Marco Conti, prova a dichiararsi estraneo alla vicenda.

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venerdì 22 maggio 2015

Bomba d'acqua e grandine in Oltrepo

Preoccupazione per i vigneti, si contano i danni

21 maggio 2015

Una forte grandinata si è abbattuta verso le 13.30 in Oltrepò Pavese. Le precipitazioni si sono concentrate nella fascia tra la pianura e la prima collina, dove gli agricoltori erano già al lavoro tra i filari delle viti. Mentre strade e cortili si sono imbiancati, la Coldiretti di Pavia si è subito messa in contatto con le aziende agricole del territorio per verificare se vi siano stati danni. Le verifiche sono ancora in corso: da una prima ricognizione dei tecnici di Coldiretti sembrano essere stati più coinvolti le colture della pianura, in particolare tra Cervesina e Pizzale. Preoccupazione anche per i vivai e le serre. Ieri, invece, le grandinate si erano concentrate in Lomellina nella zona tra Palestro e Robbio, destando non poca preoccupazione tra gli agricoltori.

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Meteo a 7 giorni: nuova "crisi" temporalesca la prossima settimana?

L'instabilità lascerà lentamente spazio all'anticiclone? Possibile ma non ancora certo

 

 

Due anni senza don Gallo: «Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei»

Don Andrea Gallo è morto il 22 maggio 2013. Continuano a Genova le iniziative per ricordarlo
Genova - “Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei”: è con queste parole che la Comunità di San Benedetto al porto ricorda don Andrea Gallo, il prete degli ultimi, scomparso il 22 maggio di due anni fa. «Ricordare don Gallo» scrive Domenico “Megu” Chionetti a nome della Comunità «significa scegliere nel tempo in cui viviamo da che parte stare... dalla parte della Costituzione,dei diritti degli ultimi, dei reclusi, dei profughi, delle persone più fragili come dalla parte di una scuola pubblica, di una sanità accessibile a tutti e non solo a chi può permettersela».

  
Le iniziative hanno preso il via ieri sera a Palazzo Ducale con Don Albino Bizzotto, che ha cominciato un digiuno per promuovere “concrete azioni di sostegno e accoglienza nei confronti dei più poveri e disperati e agire per realizzare una immediata azione personale e politica per la salvezza della Terra”. L’iniziativa, organizzata nel centenario della “inutile strage” della Prima Guerra mondiale, ha compreso anche varie letture.

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Sul treno dei migranti in fuga dall’Italia: “Se ciprendono le impronte siamo finiti”

A Bolzano centinaia di profughi sognano di passare in Germania. Ma quelli che vengono identificati non potranno chiedere asilo là

Lo chiamano «il treno della libertà». Parte tutti i giorni alle 12,34 dal binario 6 della stazione di Bolzano. Passa il Brennero, attraversa l’Austria e arriva a Monaco di Baviera, Germania, Europa: il massimo dei sogni sognati, da questi ragazzi scappati dalla Eritrea, ormai più di un anno fa.

Oggi sono 123, compresi 9 bambini, in media con il periodo. Il più preoccupato di tutti, il più triste, si chiama Efrem, ha 19 anni, trema a scossoni per il freddo. «Me l’hanno presa, me l’hanno presa!», ripete con i denti bianchi e la faccia stravolta. «I poliziotti mi hanno costretto. Eravamo in Sicilia, non saprei dire dove, Sicilia, Sicilia... Hai capito? Mi hanno preso l’impronta del pollice. Questa qua, guarda... Solo questa. Sono fregato, vero?». Vero. 

Quando in Germania la sua impronta verrà rintracciata nella banca dati, Efrem verrà riaccompagnato alla frontiera italiana. Si può chiedere asilo politico solo nel primo posto in cui si viene identificati. Ecco perché lui è così triste. Ed ecco perché tutti gli altri chiamano questo treno in arrivo - mancano dieci minuti - il treno della libertà. Perché sono in fuga anche dall’Italia. E ci stanno riuscendo. Sono quasi liberi. Se passeranno la frontiera, riusciranno a dare le impronte digitali in Germania, potranno chiedere asilo politico lì. 

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giovedì 21 maggio 2015

L’anticorruzione è legge

Roma - E’ arrivato tra gli applausi, il sì definitivo dell’Aula della Camera al ddl anticorruzione, che così diventa legge.

Il testo è stato approvato a Montecitorio con 280 voti a favore, 53 contrari ed 11 astenuti. Contro hanno votato M5S e Fi. La Lega si è astenuta.

Ecco i punti-chiave della legge
Più carcere per i principali reati contro la Pubblica Amministrazione ma anche sconti di pena per pentiti e collaboratori. La Camera ha approvato in via definitiva il ddl anticorruzione, legge che reintroduce tra l’altro il delitto di falso in bilancio, obbliga i condannati a restituire il maltolto e rinforza i poteri dell’Anac. Questi i punti-chiave della legge:

- Corruzione: Viene punita con una pena da sei a dieci anni di reclusione la corruzione propria, commessa da pubblici ufficiali, mentre va da 6 anni nel minimo e a 10 anni e 6 mesi nel massimo quella per induzione. Per la corruzione in atti giudiziari si `rischia´ da 6 a 12 anni.

- Corrotti via da contratti con Pa per 5 anni: Sale a 5 anni il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per chi è condannato per un reato di corruzione.

- 416 bis - Pene più alte per mafiosi e boss: Chi fa parte di un’associazione di stampo mafioso è punito con la reclusione da 10 a 15 anni (orala pena va dai 7 ai 12 anni). Pene più severe per i boss alla guida del sodalizio mafioso: la pena va da 12 a 18 anni ( e non da 9 e 14). Se l’associazione è armata la pena della reclusione è aggravata: va da 12 a 20 anni , mentre per i `capi´ in questi casi la pena va da 15 a 26 anni

- Patteggiamento `a condizione´ con reati di corruzione: In caso di corruzione per l’esercizio della funzione, in atti giudiziari, induzione indebita concussione e peculato il patteggiamento sarà condizionato alla restituzione del prezzo o del profitto del reato.

- Più controllo all’Anac: Il pubblico ministero che procede per corruzione, concussione, ma anche turbata libertà dell’asta pubblica e traffico di influenze dovrà tenere informato il presidente dell’Autorità Anticorruzione.

Torna il falso in bilancio:
L’articolo 2621 dei codice civile viene così riformato: gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori, i quali, al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico, previste dalla legge, consapevolmente espongono fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero ovvero omettono fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppoal quale la stessa appartiene, in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore, sono puniti con la pena della reclusione da uno a cinque anni. La stessa pena si applica anche se le falsità o le omissioni riguardano beni posseduti o amministrati dalla società per conto di terzi”

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Arriva il reato di omicidio stradale previsto carcere fino a 18 anni

 

 

Bardo, i pm di Milano: "Touil in Italia il giorno della strage". Alfano: "Chiedete a Tunisi, noi abbiamo eseguito"

La Procura ha acquisito i registri della scuola che lo danno in Italia, nonostante le accuse nei confronti del 22enne arrestato a Gaggiano. Il ministro dell'Interno: "Tutto ciò che è alla base del mandato di arresto internazionale non è di nostra competenza"

"Chiedete a Tunisi". Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in una conferenza stampa sulle elezioni regionali, ha risposto così a chi gli ha chiesto se - dopo gli accertamenti dei pm italiani circa gli spostamenti di Abdel Majid Touil nei giorni dell'attentato al museo in Tunisia - ritiene ancora, come ha sostenuto nell'informativa resa alla Camera, che quello italiano sia un successo investigativo. "Abbiamo eseguito un mandato di arresto internazionale sulla base di indagini svolte da un altro Paese con cui abbiamo collaborato ed è lì che va rivolta la domanda - ha replicato Alfano, che ha anche aggiunto: "Abbiamo realizzato una cattura non semplice, grazie al buon funzionamento del sistema delle impronti digitali e del sistema di rintraccio di una persona che aveva fornito un'identità falsa. Tutto ciò che è alla base del mandato di arresto internazionale non è di competenza italiana". Anche Renzi aveva respinto le critiche: "Quando viene arrestato un presunto responsabile, non si può dire 'era meglio se non lo fermavamo, almeno non sapevamo'". Per poi aggiungere: Vorrei stenderlo sul lettino e fargli raccontare che cosa ha fatto da piccolo...".

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Marea nera, disastro ambientale in California

Si temono 400 mila litri di petrolio nel Pacifico. Stato d’emergenza a Santa Barbara

Il governatore della California, Jerry Brown, ha dichiarato lo stato d’emergenza nella contea di Santa Barbara in seguito alla fuoriuscita di petrolio da un oleodotto.

I NUMERI DEL DISASTRO
Le cifre ufficiali sono di circa 80.000 litri di petrolio che sarebbero finiti nell’Oceano Pacifico, ma la società che gestisce l’oleodotto mette in guardia sulla scenario peggiore, ovvero che siano finiti in mare fino a 400.000 litri. Per Santa Barbara si tratta della seconda «marea nera» dopo il disastro ambientale del 1969. 

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E' morta Annarita Sidoti

La marciatrice azzurra, oro mondiale ed europeo, si è spenta oggi a soli 44 anni dopo una lunga malattia

E’ una giornata di dolore per l’atletica italiana. E’ morta poco fa Annarita Sidoti, la marciatrice siciliana campionessa europea e mondiale, arresasi, a soli 44 anni, a quel male che la tormentava già dal 2009. Madre di tre bambini, Annarita ha combattuto come una leonessa per tutto questo tempo, sempre con il sorriso, aggrappata alla vita in nome dei suoi figli, trovando infine anche la forza di raccontare pubblicamente la sua vicenda.

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Scuola: sì della Camera al ddl riforma, va al Senato

316 sì e 137 no alla riforma. Anche oggi manifestazioni contro la riforma

 Nessun colpo di scena. La riforma della scuola a firma Renzi-Giannini ha avuto, come previsto già alla vigilia (detrattori compresi), il sì dell'Aula della Camera con 316 voti a favore, 137 contrari e un astenuto. Un voto avvenuto tra cori di dissenso partiti dai banchi di Sel e al quale non ha partecipato la sinistra del Pd. Ora il provvedimento va a Palazzo Madama, accompagnato dalle stesse proteste che hanno scortato tutto l'iter e che si sono fatte sentire fino all'ultimo minuto, anche stamani: centinaia di prof hanno preso tre ore di permesso sindacale (insieme a loro c'erano anche dirigenti scolastici e studenti) per urlare le loro ragioni davanti a Montecitorio. E il livello dello scontro pare destinato a salire. I sindacati della scuola, che hanno in agenda un incontro con il ministro Giannini per lunedì, oggi pomeriggio si sono incontrati e hanno deciso, oltre a iniziative sul territorio e a una fiaccolata il 6 giugno, lo sciopero di un'ora nelle prime due giornate degli scrutini programmati nelle classi intermedie, "nel rispetto delle norme, delle famiglie e degli studenti". "E' importante che questa riforma vada avanti e che i professori siano coinvolti" ha dichiarato in un'intervista radiofonica stamani il premier, Matteo Renzi, invitando a non fare, della scuola, "un terreno di scontro". Il blocco degli scrutini - ha aggiunto - "sarebbe un errore clamoroso perché va contro i ragazzi e le famiglie".

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BUONA SCUOLA, STRALCIATO IL 5 PER MILLE

 

 


mercoledì 20 maggio 2015

Meteo a 7 giorni: fuori gli ombrelli su gran parte d'Italia...

I prossimi giorni saranno all'insegna dell'instabilità atmosferica che dalle regioni settentrionali si trasferirà al centro-sud. Nuovo guasto in vista per martedì 26 maggio.

 


Nemmeno un pittore avrebbe saputo disegnare meglio una simile congiuntura barica. La Natura ci stupisce sempre, nel bene e nel male.
Ecco una depressione che alla fine della giornata di giovedì 21 maggio (siamo attorno alle ore 20) si insaccherà tra il Mar Ligure e la Corsica, con il chiaro intento di guastare la parte finale della terza settimana di maggio sul nostro Paese.
Le condizioni di instabilità (anche marcata) dettate dal sopracitato minimo barico sono già realtà su parte delle regioni settentrionali, dove nelle ultime ore non sono mancati temporali localmente accompagnati da grandine e forte vento.

Tra giovedì 21 e venerdì 22 maggio, la depressione si sposterà dalla Corsica verso le regioni centrali italiane. In questo frangente ci attendiamo fenomeni anche intensi sull'Emilia Romagna, il basso Veneto, le Marche, il nord dell'Umbria e parte dell'Abruzzo. In altre parole, aria molto umida da est verrà avettata in direzione del nostro Appennino e al nord e determinerà fenomeni anche intensi sui settori sopravvento a tale flusso.

Tra sabato e domenica la struttura di bassa pressione si posizionerà prima sull'Abruzzo, per poi allontanarsi in direzione dell'Europa orientale, attenuandosi definitivamente. Il fine settimana, di conseguenza, sarà caratterizzato da condizioni moderatamente instabili specie al centro-sud, con i rovesci e i temporali che prediligeranno i settori interni nelle ore del pomeriggio. Non mancheranno ampie schiarite, ma per tutti i dettagli sul tempo del prossimo week-end si legga questo articolo: http://meteolive.leonardo.it/news/Week-end/4/meteo-fine-settimana-le-schiarite-non-mancheranno-ma-non-dimenticate-l-ombrello-/50032/


Lentamente arriveremo all'ultima settimana del mese mariano, prima del giro di boa sul calendario che coinciderà con l'avvio dell'estate meteorologica (lunedì 1 giugno).
Le prospettive contemplate oggi dai modelli, purtroppo, non sono rosee.

La seconda cartina inquadra la situazione attesa in Italia per la giornata di martedì 26 maggio. Oltre all'alta pressione delle Azzorre sempre defilata in Oceano e con inequivocabili velleità nordiche, si nota una nuova minaccia instabile in arrivo dall'Europa centrale. Il corridoio depressionario passante per il Mediterraneo agevolerà la discesa del nucleo fresco in direzione del Mare Nostrum, determinando un nuovo peggioramento del tempo ad iniziare dalle regioni settentrionali.

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Meteo a 15 giorni: altri vortici freddi sino ai primi di giugno o vampata calda estiva?

 

Arrestato a Milano sospettato per la strage al Bardo di Tunisi. Ma i vicini: "Lui era qui"

Abdel Majid Touil, marocchino, era arrivato in Italia con un barcone. Il 17 febbraio aveva ricevuto un provvedimento di espulsione. Tunisi ritiene che abbia fornito un supporto logistico agli attentatori

Un marocchino di 22 anni è stato arrestato nel Milanese per la strage al museo Bardo di Tunisi. Abdel Majid Touil (alias Abdallah), si trovava in Italia un mese prima della strage. Il 17 febbraio era arrivato in Sicilia, a Porto Empedocle, a bordo di un barcone. Qui era stato identificato insieme ad altre 97 persone e aveva ricevuto un provvedimento di espulsione dal questore di Agrigento (e su questo punto si scatenano le polemiche politiche). I magistrati tunisini che hanno spiccato un mandato di cattura internazionale, è coinvolto nella strage del 18 marzo marzo a Tunisi. Secondo Mohamed Alì Aroui, portavoce del ministero dell'Interno tunisino, Touil avrebbe dato "un supporto logistico al gruppo armato responsabile dell'assalto". E ha precisato che "le autorità tunisine e quelle italiane si stanno coordinando per la sua estradizione".

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Scoppia il caso Bardo, Salvini: "Blocco frontiere subito". Alfano: "L'Italia non ti merita"


Strage di Tunisi, il giallo del ragazzo arrestato. Famiglia e amici: il giorno dell’attentato era qui

 

Il vero grande fratello che controlla tutto. Ora il sistema Infront finisce nel mirino

ROMA 

L'ingresso della guardia di finanza nella sede di Infront Italia potrebbe rivelarsi uno snodo cruciale nella storia del calcio italiano. Per la prima volta, infatti, viene acceso un faro ufficiale sulle attività, sui protagonisti e sugli interessi dell'azienda che, partendo proprio dalla gestione dei diritti televisivi, negli ultimi cinque anni ha assunto il controllo assoluto del mondo del pallone, in ogni suo aspetto.
Non è solamente simbolico che a mandare i finanzieri ad ispezionare gli uffici di Infront sia stata l'autorità garante per il mercato. Entrata in Lega calcio nel 2008 su presentazione di Antonio Matarrese, proprio con l'incarico di gestire l'asta per i diritti tv, vale a dire l'unica fonte di approvvigionamento del sistema, la società di Marco Bogarelli  -  oggi branch italiano di una multinazionale controllata dalla cinese Wanda Group  -  ha lentamente divorato ogni cosa intorno a sé, finendo con l'occupare ogni minimo spazio occupabile e facendo piazza pulita di ogni forma di concorrenza.


Non è solamente simbolico che a mandare i finanzieri ad ispezionare gli uffici di Infront sia stata l'autorità garante per il mercato. Entrata in Lega calcio nel 2008 su presentazione di Antonio Matarrese, proprio con l'incarico di gestire l'asta per i diritti tv, vale a dire l'unica fonte di approvvigionamento del sistema, la società di Marco Bogarelli  -  oggi branch italiano di una multinazionale controllata dalla cinese Wanda Group  -  ha lentamente divorato ogni cosa intorno a sé, finendo con l'occupare ogni minimo spazio occupabile e facendo piazza pulita di ogni forma di concorrenza.


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martedì 19 maggio 2015

Milan, quando Berlusconi fa piazza. Gli allenatori "fulminati" dal Cavaliere

Milan, quando Berlusconi fa piazza. Gli allenatori "fulminati" dal Cavaliere

Suadente quando deve conquistare qualcuno, gelido o pungente quando vuole liberarsene: diversi allenatori sono stati fulminati da Silvio Berlusconi con una battuta. Pippo Inzaghi è soltanto l’ultimo di una bella lista. 

IL CANTANTE — Oscar Washington Tabarez, detto il Maestro, uruguaiano colto e «sinistrorso». Berlusconi lo incenerisce subito, all’arrivo, nell’estate del 1996: «Tabarez chi? Un cantante di Sanremo?». Il 1° dicembre viene esonerato. 
 
IL SARTO — Alberto Zaccheroni vince lo scudetto del 1999. Più avanti Silvio gli riserverà una sferzata in stile Milano vende moda: «Il sarto distratto può rovinare una buona stoffa». Zac tagliato con un colpo di forbici, nomen omen. 
 
IL COLPEVOLE — Maggio 2009, Berlusconi è a Sharm el Sheik in Egitto per un vertice con Mubarak (senza la nipote) e durante una pausa a bordo piscina congeda Carlo Ancelotti: «Abbiamo perso lo scudetto per colpa sua. Abbiamo calciatori bravissimi nel palleggio, dovevamo puntare su questo, ma abbiamo fatto il contrario».

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Turchia: ragazza partecipa a talent in tv, le sparano alla testa

La giovane è in condizioni critiche. Fermato un sospetto, voleva punirla per aver partecipato allo show

Un uomo è stato fermato dalla polizia turca nella provincia sudorientale di Diyarbakir con l'accusa di aver sparato in testa ad una ragazza di 19 anni. Lo riferiscono i media locali. La giovane Mutlu Kaya, che si trova in ospedale in condizioni critiche, è stata aggredita domenica notte mentre si trovava in casa. Secondo quanto emerso, si sarebbe trattato di un atto punitivo per la sua decisione di partecipare a un talent show musicale in tv nonostante l'obiezione di parte della famiglia.

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Cantava con le braccia scoperte, ragazza turca ridotta in fin di vita