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mercoledì 2 agosto 2017

Tutti alla guida con il cellulareViale Milton, 43 casi in mezz’ora

I furbetti, chi chatta, chi chiama. Ma arriva il giro di vite: si rischierà la patente fino a 6 mesi. Stefano Guarnieri: la proposta di revisione è corretta, ma inutile senza controlli

 
Alla fine la linea dura è arrivata. Non senza qualche polemica, giusto due giorni fa pareva che fosse saltato tutto e invece l’atteso ed invocato — soprattutto dalla Polizia Stradale e ieri dal ministro dell’Interno Marco Minniti che, con una direttiva ha chiesto il pugno di ferro ai prefetti — il giro di vite c’è stato. Le modifiche al Codice della Strada — in dirittura d’arrivo in commissione Trasporti alla Camera — prevedono la sospensione della patente per tre mesi per chiunque venga pizzicato al volante col telefono in mano, una pena che va a sommarsi alla decurtazione di cinque punti dalla patente e ad una multa compresa tra i 160 ed i 640 euro. Questo, già alla prima infrazione: nel caso di recidività, tutte le sanzioni sono da considerarsi raddoppiate. Ma c’è di più: cambia anche la norma che regola il sorpasso versi i ciclisti, grazie ad un emendamento introdotto dal Viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini. Certo, per cantare vittoria ci sarà da aspettare il passaggio in Parlamento, ma si tratta di un tentativo di arginare un fenomeno allarmante. 
 
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