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martedì 22 maggio 2018

Giornata della biodiversità, Italia paese più green d’Europa ma dall’ulivo al pomodoro molte specie a rischio

Inquinamento, riscaldamento globale e l’introduzione di specie esotiche danno il loro contributo al disastro che si sta attuando ai danni degli ecosistemi. Quest’anno si celebrano i 25 anni della Convenzione sulla diversità biologica, entrata in vigore nel 1993 per difendere animali e piante da una serie di minacce che spesso derivano da attività umane


Il patrimonio di biodiversità, composto da piante e animali diversi da cui dipende la vita del pianeta, si va impoverendo a un ritmo inquietante. Dietro c’è la mano dell’uomo, che continua a distruggere habitat per far posto a campi e allevamenti e privilegiando alla natura, caccia, pesca, bracconaggio e commercio illegale. Inquinamento, riscaldamento globale e l’introduzione di specie esotiche danno il loro contributo al disastro che si sta attuando ai danni degli ecosistemi. Quest’anno si celebrano i 25 anni della Convenzione sulla diversità biologica, entrata in vigore nel 1993 per difendere animali e piante da una serie di minacce che spesso derivano da attività umane. In primo luogo la distruzione degli habitat, a cominciare dalle foreste che, nel mondo, ospitano l’80% delle specie esistenti. E in occasione della Giornata mondiale della biodiversità proclamata dall’Onu, che ricorre il 22 maggio, è proprio il segretario della Convenzione, Cristiana Pasca Palmer, a mettere in guardia: “La biodiversità continua ad essere in declino in tutte le regioni del mondo a ritmi allarmanti”. Un allarme lanciato anche al World Economic Forum, che nel Rapporto sui rischi globali 2018 ha inserito nuovamente la perdita di biodiversità e il collasso di ecosistemi tra le minacce principali.

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