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mercoledì 17 ottobre 2018

Crimea, attacco al Politecnico di Kerch: 19 morti e 50 feriti. “L’autore uno studente 18enne, ha sparato e poi si è ucciso”

Dopo l'esplosione nella mensa ha aperto il fuoco contro i suoi coetanei, uccidendone 18. Poi si è sparato con la stessa arma, un fucile. E' la prima ricostruzione da parte degli inquirenti di quanto accaduto nell'istituto. Ad agire è stato Vladislav Roslyakov, alunno iscritto al quarto anno. Gli investigatori indagano per omicidio e non più per terrorismo

Ha aperto il fuoco contro i suoi coetanei e compagni, uccidendone 18. Poi si è sparato con la stessa arma, un fucile. Così gli inquirenti russi ricostruiscono l’attacco al Politecnico di Kerch, città sul lembo orientale della Crimea. Al momento si contano circa 50 feriti, oltre alle 19 vittime (compreso l’attentatore), per la maggior parte adolescenti. L’autore del gesto è stato identificato in Vladislav Roslyakov, uno studente di 18 anni, e non 22 come riferito inizialmente, che poi si è ucciso. Il governatore della Crimea, Sergei Aksyonov, ha aggiunto che si tratta di un alunno iscritto al quarto anno dello stesso istituto, precisando che ha agito da solo e il suo corpo è stato ritrovato nella biblioteca del secondo piano. Il comitato investigativo russo ha annunciato che adesso sta trattando l’episodio come un caso di omicidio e non più come un attentato terroristico, come lo aveva invece definito prima.


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