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giovedì 18 ottobre 2018

Torino, l'autista non ha il resto per il biglietto e fa scendere dal bus cuoco del Gambia

Amadou ha 34 anni e vive a Ciriè da tre, ospite di una famiglia. Sull'episodio ha scritto una lettera: "In Italia c'è tanta gente solidale con le persone come me. Una ragazza mi ha dato un passaggio"

di ANTONELLO MICALI

Amadou è un ragazzo gambiano di 34 anni arrivato in Italia 3 anni fa. Come tanti altri attraversando deserto e mare. Orfano di padre, per sfamare una mamma rimasta in Africa con i suoi tanti fratelli. Con lui lo Sprar ha funzionato. Ha continuato  a fare quello che faceva nel suo paese e si è diplomato in Italia in arti bianche. Ha anche trovato l'affetto di una famiglia adottiva a Mathi Canavese, che l'ha aiutato e gli fatto ottenere il permesso di soggiorno. Fa il cuoco, con i contratti precari, ma si arrangia con il catering a domicilio, E' bravo, dice chi ha provato la sua cucina. Ecco perché - ci tiene a sottolineare - lo spiacevole episodio in cui è incorso con l'autista Gtt che lo ha fatto scendere dal pulmann perchè non aveva il resto da dargli per lui è nulla rispetto al dolore del passato da rifugiato e la sua nuova vita in Italia: "Voglio dire che l'Italia ad oggi mi ha solo aiutato e fatto de bene, e anche il gesto della ragazza che mi ha accompagnato in macchina lo dimostra. Anche al mio paese ci sono persone brave e persone che lo sono meno. Non bisogna generalizzare e soffiare sull'intolleranza".
Sulla vicenda Amadou ha scritto una letter ache riportaimo di seguito:

"Mi chiamo Amadou,sono un ragazzo di origine gambiana, attualmente sono residente in un paese vicino a Ciriè. Vorrei raccontarvi un episodio spiacevole che mi è successo una settimana fa. Sono salito sull'autobus Gtt per andare al lavoro nelle Valli di Lanzo. L'autista parlava al telefono mentre guidava e finalmente alla fermata successiva ha visto che volevo comprare il biglietto.

"Io avevo una banconota da 20 euro - prosegue la lettera aperta - e lui non aveva il resto, ma mi ha detto che sarei dovuto andare a prenderlo a Torino negli uffici della GTT.Io gli ho risposto che non potevo, perchè lavoro e che avevo bisogno del resto in giornata, non avendo altri soldi con me. A questo punto lui mi ha fatto scendere dall'autobus ed io mi sono incamminato a piedi, per me non era un problema camminare sulla Provinciale di Lanzo per alcuni chilometri, dopo aver attraversato il deserto del Sahara e il Mediterraneo!


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