Pagine

giovedì 29 novembre 2018

Brexit, l'allarme della Banca d'Inghilterra: "Rischiamo la peggiore crisi dal 1945"

E il governo della premier May ammette: "Qualunque piano ci farà stare peggio"

LONDRA - "Potrebbe aspettarci la peggiore crisi dopo la Seconda Guerra mondiale". Lo psicodramma della Brexit oggi ha raggiunto un'altra, paurosa vetta in Regno Unito e ha segnato un'umiliazione con pochi precedenti per tutti i predicatori dell'uscita dall'Europa. La Banca d'Inghilterra ha infatti pubblicato le stime sulle conseguenze della Brexit in caso di "no deal", cioè "nessun accordo", scenario che potrebbe verificarsi qualora il Parlamento britannico bocciasse il piano che May ha raggiunto faticosamente con l'Europa per trascinare Londra fuori dall'Ue. Le cifre sono apocalittiche.
 
In caso di "no deal", nella peggiore delle ipotesi, l'economia britannica si contrarrà immediatamente dell'8 per cento soltanto nel 2019, secondo la Banca d'Inghilterra, e Londra perderà 10,5 punti di Pil in cinque anni. Una voragine enorme, se pensiamo che durante la devastante crisi del 2008 il Pil britannico scese "soltanto" di 6,25 punti. Non solo: la sterlina potrebbe crollare del 25 per cento (sbriciolando il suo valore già oggi ai minimi), il prezzo delle case capitolerebbe di un altro 30 per cento, mentre la disoccupazione raddoppierà. 


Continua qui

Nessun commento:

Posta un commento