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martedì 18 dicembre 2018

Di Battista, Il Giornale: "Debiti della società di famiglia". Lui: "È vero, siamo in crisi ma Berlusconi provoca"

L'azienda - di cui l'ex parlamentare M5S è socio di maggioranza - non paga dipendenti, fornitori e Inps. L'ex parlamentare: "In difficoltà come tante piccole imprese". Scontro con Renzi e con il leader di Forza Italia


La politica italiana sembra sempre più impantanata nei guai familiari dei suoi esponenti. Dopo le vicende dei papà di Boschi, Renzi e Di Maio, ora arriva alla ribalta la storia dell'azienda Di.B Tec srl, società della famiglia di Battista. Costituita nel 2001 dal padre di Alessandro, Vittorio (già famoso per i furiosi attacchi verbali a protagonisti della politica, a partire dal capo dello Stato) la società - che si occupa della lavorazione di manufatti in ceramica e apparecchi igienico sanitari - è oggi oggetto di un articolo del Giornale. L'ultimo bilancio è del 2016, mentre non è stato presentato quello del 2017. Secondo il quotidiano - che ha consultato il registro delle imprese - l'azienda è piena di debiti verso le banche (oltre 150mila euro), verso i fornitori (135mila euro) ma anche verso i dipendenti. Nell'ultimo esercizio, i lavoratori hanno crediti pari a 53.370 euro. E si tratta di una situazione cronica. L'anno precedente (2015) erano di 38mila euro.

La Di.Bi Tec Srl sarebbe debitrice anche nei confronti dello Stato, per i mancati versamenti tributari: 60mila euro. Cui si aggiungono 7.700 euro di debiti verso l'Inps. Nonostante questi debiti, la società possiede titoli bancari "Carivit" per 116mila euro. Renzi, che era stato attaccato da Di Battista per le vicende riguardanti il padre Tiziano, ora dice: "Spero che la notizia sia falsa e che Di Battista possa procedere per diffamazione contro il Giornale. Ove ciò non fosse, sono sicuro che Il Fatto Quotidiano dedicherà molto spazio a questa vicenda". Poi attacca la Rai per non aver raccontato il caso.


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