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martedì 25 dicembre 2018

Pernigotti, l'accusa del vescovo: il marchio conta più delle persone

Messa di Natale nel cortile dell'azienda presidiata dai lavoratori

L’altare costruito con i bancali dei dolci, la navata organizzata sistemando le sedie in file ordinate. La notte di Natale alla Pernigotti di Novi Ligure è una notte di speranza e solidarietà perché in tanti hanno partecipato alla messa che il vescovo di Tortona, Vittorio Viola, ha voluto celebrare nel cortile dell’azienda dove da mesi i lavoratori presidiano la fabbrica che la proprietà turca vuole chiudere. 

“Il Bambino è venuto a riportarci la dignità di ogni uomo, smascherando l'idolo falso del denaro -  ha detto il vescovo nell’omelia -  Mi sembra importante la testimonianza di solidarietà che la città ha dato e sta dando. Non dobbiamo arrenderci all’idea il sistema sia più grande di noi e che non potremo fare nulla. Va ripensato tutto il nostro vivere insieme, scegliendo valori comuni con al centro la persona e la sua dignità”. Poi il vescovo ha proseguito: “Vorrei che questo Natale - potesse darci la speranza di poter costruire una società nuova. Non possiamo arrenderci. Dobbiamo starvi vicino da credenti e pregare per voi.", ha detto ancora il Vescovo.

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