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lunedì 28 gennaio 2019

“Scendi il cane” è una fake, l’Accademia della Crusca non approva

Tra le poche certezze della scuola italiana quella che “scendi il cane” o “esci la sedia” fosse intemerata da matita blu. Ebbene oggi è trend topic su twitter l’affermazione che vorrebbe l’Accademia della Crusca aver sdoganato l’uso al transitivo dei verbi di moto, che mai sono stati così accettati da grammatici, linguisti e non solo. Ma c’è da stare tranquilli. Come precisa il sito dell’Agi, che ha intervistato in proposito il presidente, Claudio Marazzini, gli accademici fiorentini non hanno assolutamente cambiato idea. 
«La querelle - riporta l’Agi - è iniziata con una nota pubblicata l’11 gennaio da uno degli accademici, Vittorio Coletti. Molti lettori chiedevano se fosse lecito costruire il verbo sedere con l’oggetto diretto di persona: ad esempio “siedi il bambino». E la risposta si è prestata a fraintendimenti. «Diciamo che sedere, come altri verbi di moto, ammette in usi regionali e popolari sempre più estesi anche l’oggetto diretto e che in questa costruzione ha una sua efficacia e sinteticità espressiva che può indurre a sorvolare sui suoi limiti grammaticali».
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