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sabato 9 febbraio 2019

I gilet gialli sbattono la porta in faccia a Di Maio: respinta al mittente la proposta di alleanza

Una posizione chiara e netta, che arriva in coro dalle tante voci che compongono un movimento sempre più eterogeneo


I gilet gialli fanno blocco contro l'intromissione del Movimento 5 Stelle nei loro affari interni e respingono al mittente la proposta di un'alleanza in vista delle prossime elezioni europee. Una posizione chiara e netta, che arriva in coro dalle tante voci che compongono un movimento sempre più eterogeneo e frammentato, al cui interno convivono correnti diverse, ognuna guidata dal suo leader.
L'incontro avvenuto il 5 febbraio scorso a Montargis, a sud di Parigi, tra una delegazione pentastellata guidata dal vicepremier Luigi Di Maio e un gruppo di presunti rappresentanti della lista elettorale RIC capitanati da un certo Christophe Chalençon ha provocato parecchi malumori all'interno del movimento, che non sembra aver ben digerito l'intromissione di un politico straniero.
I gilet gialli sbattono così la porta in faccia a Di Maio, confermando la loro impermeabilità a qualsiasi intromissione politica. Una posizione che risuona quasi come un avvertimento, lanciato con l'obiettivo di dissuadere eventuali tentativi di strumentalizzazione.
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