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mercoledì 13 marzo 2019

Brexit, May sconfitta

Theresa May è stata sconfitta. Il suo accordo per la Brexit negoziato con la Ue è stato nuovamente bocciato dalla Camera dei Comuni con una maggioranza di 149 voti. I voti contrari sono stati 391 e 242 quelli favorevoli. La premier aveva già subito una pesante sconfitta lo scorso 15 gennaio, quando l'accordo era stato respinto con una maggioranza di 230 voti.

Alla May non sono bastate le concessioni ottenute nell'incontro di lunedì sera a Strasburgo con il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, sulla questione del 'backstop' per il confine irlandese. Il parere negativo dell'avvocato generale dello Stato Geoffrey Cox sulle implicazioni legali del 'backstop' ha spinto la fronda euroscettica del Partito conservatore e gli alleati nordirlandesi del Democratic Unionist Party a votare No all'accordo. 


E' stata infatti la fronda dei 'Brexiteers', l'ala oltranzista del Partito conservatore che si riconosce nell'European Research Group, ad essere fatale per May: dall'analisi del voto risulta che alla premier sono mancati 75 voti del suo partito e i 10 dei deputati nordirlandesi del Democratic Unionist Party. A favore hanno votato 235 deputati Tories, 4 indipendenti e 3 laburisti. Quasi compatto invece il Labour, che ha respinto l'accordo con 238 voti, insieme alla fronda dei 75 conservatori, ai 35 deputati dello Scottish National Party, agli 11 liberal democratici, ai 10 del Dup, ai 4 deputati gallesi del Plaid Cymru e 1 deputato dei Verdi.

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