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venerdì 29 marzo 2019

Codice rosso: maggioranza divisa sulla castrazione chimica. Ira delle deputate dell'opposizione

Caos in Aula. A scatenare la protesta delle deputate il rinvio del revenge porn

Ira delle donne delle opposizioni per il rinvio del revenge porn nel disegno di legge sul 'codice rosso'. Le deputate vanno all'attacco del governo: un gruppo di Fi, guidato da Stefania Prestigiacomotenta un 'assalto' ai banchi dell'Esecutivo. La Prestigiacomo viene placcata dai commessi, mentre il presidente Fico la richiamava all'ordine. La seduta viene sospesa.
Mentre si susseguivano gli interventi a raffica dei deputati di Fi per invitare ad approvare l'emendamento che introduce il reato di revenge porn, Prestigiacomo è partita verso i banchi della presidenza. Dietro a lei si sono visti correre, tra le altre, Giusi Bartolozzi, Mara Carfagna, Benedetta Fiorini e Michaela Biancofiore. 

Ed è slittato a martedì nell'Aula della Camera l'esame del disegno di legge 'codice rosso': lo ha deciso la conferenza dei capi gruppo di Montecitorio, riunitasi dopo che le deputate di Fi hanno occupato l'Aula. L'esame del testo ripartirà dall'emendamento di Forza Italia volto a punire il revenge porn. "Martedì si deve votare l'emendamento sul revenge porn, un primo passo per poi passare anche alla legge che abbiamo già depositato in Parlamento", ha detto poi da Washington il vicepremier Luigi Di Maio.

La maggioranza, intanto, è divisa sul nodo dell'emendamento leghista sull'introduzione - in alcuni casi - della castrazione chimica. Sulla proposta della Lega, infatti, sono diversi i dubbi del M5S. E alcune fonti parlamentari del Movimento contestano il merito e il metodo della proposta. Per questo, l'approvazione del provvedimento è slittato alla prossima settimana. 
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