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domenica 24 marzo 2019

Quegli euro falsi sulla rotta Italia-Cina

Ogni anno in Europa vengono messe in circolazione circa 600mila banconote false di diverso taglio. Nei soli ultimi 12 mesi le forze di polizia e le banche centrali dei singoli stati Ue ne hanno sequestrate per un importo complessivo di 101 milioni di euro (644mila pezzi in tutto, di cui 500mila in Italia). Banconote di pregiata fattura, che nel mercato nero possono anche fruttare fino al 40% del valore nominale. A monte c’è un «circuito» illecito di falsari italiani che usa tecniche e strumenti «esportati anche all’estero», spiega il colonnello dei carabinieri Francesco Ferace, a capo dell’Antifalsificazione monetaria, un reparto dell’Arma altamente specializzato nella contraffazione valutaria. D’altronde basta leggere i dati della Banca centrale europea: l’80% degli euro falsificati in circolazione sono «coniati» con tecniche sofisticate che riportano a contraffattori del “Napoli Group”, organizzazione così soprannominata, che risulta tra le più specializzate al mondo nella contraffazione di denaro.

NELLA RETE DEI CONTROLLI 
Nota: * Il dato risente di importanti sequestri compiuti in sedi di stoccaggio in Campania; Fonte: dati polizie europee
«I falsari italiani sono stati chiamati in varie parti d’Europa e del mondo per insegnare l’arte, se così si può definire, della contraffazione valutaria», continua Ferace. Il suo comando nell’ultimo anno ha sequestrato in Italia banconote false per un importo di 43 milioni di euro, arrestando 140 persone e denunciandone altre 471 con l’accusa disciplinata dall’articolo 453 del codice penale («Falsificazione di monete»), che prevede una pena da tre a dodici anni di carcere, più una multa da 516 a 3.098 euro. «Abbiamo dovuto tenere il passo dei falsari - dice Ferace -: i nostri investigatori sono specializzati. La stessa Commissione europea ha individuato il nostro corpo per tenere un programma di formazione avanzato per le forze di polizia della area euro e per funzionari di banca».
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